L’Italia, in particolare le provincie del sud, nella morsa del freddo.
Il freddo eccessivo può rappresentare una minaccia per la salute delle fasce deboli, in particolare anziani, bambini e persone malate. L’ipotermia e l’assideramento sono le due condizione estreme che si possono verificare per il soggetto esposto a lunghi periodi di esposizione al freddo.
Le persone affette da cardiopatia, da patologie respiratorie oppure da diabete, risultano essere maggiormente esposti a rischi legati alle temperature troppo basse. A questi si uniscono le persone in condizione di precarietà socio-economica assai vulnerabili e più a rischio di infezioni.
Proprio per fronteggiare eventuali emergenze sanitarie correlate alle basse temperature e al clima invernale estremamente rigido, il ministero della Salute ha messo a punto un decalogo per prevenire e combattere gli effetti delle basse temperature sulla salute.
1. VACCINO – Prima della stagione epidemica, valutare la possibilità di vaccinarsi contro l’influenza. La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e a donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
2. TEMPERATURA AMBIENTI – Regola la temperatura degli ambienti interni in modo che sia conforme agli standard consigliati per temperature invernali (generalmente intorno ai 18 ÷ 22°C)
3. MICROCLIMA – Porre attenzione all’ambiente in cui si vive: la temperatura deve essere mantenuta tra i 18 e i 22 °C. Attenzione all’umidità: l’aria troppo secca può causare irritazione delle vie aeree, specialmente se soffri di asma o malattie respiratorie; puoi utilizzare umidificatori. Un’umidità eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe. E’ importante aerare adeguatamente gli ambienti, in particolare se ci sono persone malate. Basta aprire per pochi minuti una finestra per cambiare l’aria viziata in una stanza.
4. VENTILAZIONE AMBIENTI – Mantenere una buona ventilazione degli ambienti, in particolare se all’interno sono presenti sistemi di riscaldamento a combustione (caminetti, caldaie o stufe a gas), per evitare il rischio di intossicazione da monossido di carbonio, che può avere conseguenze mortali.
5. STUFE ELETTRICHE – Se usi stufe elettriche o altre fonti di calore fai attenzione al loro corretto utilizzo per evitare il rischio di folgorazione o scottature.
6. SBALZI DI TEMPERATURA – Porre attenzione agli sbalzi di temperatura, in particolare se si passa da un ambiente caldo ad uno più freddo.
7. ALIMENTAZIONE – Evitare gli alcolici e assumere pasti e bevande calde.
8. BAMBINI ED ANZIANI – Bambini e persone anziane non autosufficienti sono i soggetti più a rischio. Controllare spesso le condizioni di microclima a cui sono esposti.
9. VIAGGI– In caso di viaggi lunghi in macchina, verificare la presenza di disponibilità di catene o pneumatici da neve. Utile avere con sè bevande calde e coperte.
10. PERSONE IN DIFFICOLTA’ – Mantenere il contatto con le persone anziane che vivono da sole (familiari, amici o vicini di casa), segnalando ai servizi sociali la presenza di senzatetto o altre persone in condizioni di difficoltà.
Fonte: Adnkronos