BERE PRIMA DI DORMIRE AIUTA CORRETTA IDRATAZIONE E MIGLIORA QUALITÀ SONNO (DIRE)
Roma, 10 ago. – 20 minuti: e’ questo il tempo giusto per la siesta nei pomeriggi estivi. I ricercatori dell’American College of Cardiology hanno condotto uno studio sulle abitudini delle persone, analizzando il collegamento tra la lunghezza dei riposini pomeridiani e il loro stato di salute.
La ricerca ha analizzato un campione di 300mila persone in tutto il mondo, dividendole tra chi dorme per lungo tempo, chi si riposa solo per qualche minuto e chi non conosce sosta. In chi dorme per piu’ di 40 minuti nel corso del pomeriggio si e’ riscontrato un aumento del rischio di incorrere in colesterolo alto, pressione alta e aumento di massa grassa intorno alla vita. In particolare, poi, quelli che dormono per piu’ di 90 minuti hanno il 50% in piu’ di possibilita’ di contrarre il diabete di tipo 2.
Questo non significa, in assoluto, che fare una pennica al pomeriggio faccia male. Anzi. I ricercatori dal team del dottor Tomohide hanno dimostrato che anche dormire troppo poco e accumulare stanchezza durante la giornata puo’ essere dannoso per l’organismo e aumentare, anche in questo caso, il rischio di sviluppare sindrome metabolica. Come riportato dal magazine In a Bottle, sempre secondo lo studio, i soggetti che si accontentavano di meno di 40 minuti di riposo non hanno mostrato rischi come invece accaduto agli altri. In alcuni casi e’ emerso anche un miglioramento delle condizioni generali, specie nelle persone che dormivano meno di mezz’ora. E anche bere acqua prima di dormire sarrebbe salutare perche’ favorisce l’equilibrio psico-fisico.
Il sonno e’ il mezzo piu’ importante per consentire all’organismo di rigenerarsi. Una corretta idratazione durante le ore notturne, infatti, favorisce uno stato di benessere importante per l’organismo, attivo anche quando noi dormiamo. Ricerche della McGill University di Montreal sottolineano come prevenire la disidratazione durante la notte, mentre – sempre come riportato dal magazine – uno studio pubblicato sul Behavioral Medicine Journal, dimostra l’importanza del giusto apporto idrico per l’equilibrio psico-fisico. (Com/Cac/ Dire)