È noto che la Dieta mediterranea ha effetti positivi sulle malattie neurodegenerative, metaboliche e cardiovascolari. Per la prima volta, ora, una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che la Dieta mediterranea ha effetti positivi anche sulla qualita’ di vita e sui parametri connessi, come disabilita’, presenza di dolore, depressione.
Lo studio, nato dalla collaborazione tra l’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e Nicola Veronese dell’Universita’ di Padova, ha preso in considerazione 4.470 americani con un’eta’ media di 61 anni. “È la prima volta che in uno studio di questo genere vengono prese a campione popolazioni con regimi dietetici lontani da quello mediterraneo e con una prevalenza di malattie cardiovascolari e metaboliche piu’ elevata rispetto a quelle del Vecchio Continente- spiega Stefania Maggi della Sezione invecchiamento dell’In-Cnr- L’aderenza alla Dieta mediterranea e’ stata valutata attraverso un”inchiesta dietetica sui cibi che erano stati consumati piu’ frequentemente nell’ultimo anno, mentre qualita’ di vita e aspetti a questa collegati (tono dell’umore, disabilita’, dolore) sono stati valutati con scale appropriate disponibili in questo studio”.
I ricercatori hanno constatato che i soggetti che seguivano questo stile alimentare avevano una migliore qualita’ di vita: “In particolare una minore prevalenza di disabilita’ e depressione (circa il 30% in meno- prosegue la ricercatrice dell’In-Cnr- I benefici che abbiamo osservato nei soggetti esaminati sono legati all’abbondante consumo di frutta, verdura, cereali, noci, olio d’oliva, alla moderata assunzione di vino, in particolare rosso, di pesce e pollo e a una bassa assunzione di uova e carni rosse; insomma, a uno stile alimentare riconducibile alla Dieta mediterranea.
Un tipo di alimentazione che ha un ruolo anti-ossidante e anti-infiammatorio, con una conseguente ricaduta positiva sulla qualita’ di vita”. La ricerca dimostra quindi che questo tipo di alimentazione e’ importante non solo per la prevenzione di malattie ad alto impatto sociale, ma anche per migliorare la qualita’ di vita delle persone anziane. “La Dieta mediterranea protegge la popolazione anziana dall’infarto, riducendo il rischio di circa un terzo, dalla demenza e da altre malattie ad alto impatto sociale come il diabete- conclude Maggi- Sono ovviamente necessari altri studi per confermare questi risultati, ma i dati ottenuti sono rilevanti perch” indicano come una dieta sana abbia un impatto positivo sulla vita quotidiana delle persone”. (Comunicati/Dire)