La salubrita’ del cibo e la tutela dell’ambiente preoccupano il 23% degli italiani, piu’ del terrorismo, dell’immigrazione, dell’incertezza del clima politico, trovando posto solo dopo l’ansia per il lavoro e la disoccupazione (31%).
Lo rivela l’indagine ‘Chi ha paura del cibo cattivo? Gli italiani e la sostenibilita”, promossa da Bologna Award, Centro agroalimentare di Bologna, Fondazione Fico e Fondazione Enpam, realizzata da Nomisma e presentata questa mattina a Roma in occasione del lancio di Bologna Award 2017. In Italia il 74% della popolazione crede che la sostenibilita’ si conquisti ogni giorno con stili di vita e scelte responsabili fatte in prima persona rispetto alla tutela dell’ambiente, mentre il 67% fa riferimento agli acquisti consapevoli nel quotidiano per una corretta crescita economica. Un concetto che stride con la fiducia che solo un italiano su quattro ripone nell’azione politica per promuovere la sostenibilita’: meglio dunque affidarsi agli agricoltori (per il 27%) o fare da se’ (23%).
Proprio per centrare gli obiettivi del sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica nel campo agroalimentare, migliorare e ottimizzare la distribuzione del cibo, ridurre l’impatto ambientale e promuovere la cultura dell’educazione alimentare, torna la sfida di ‘Bologna Award 2017 Sustainibility and Food’, il premio internazionale per la sostenibilita’ agroalimentare nato in occasione di Expo 2015, con il bando in vista della seconda edizione in programma nel capoluogo emiliano il prossimo 14 ottobre.
Aspetto peculiare del premio e’ che i vincitori si impegnano a donarne il valore (8.000 euro) in favore di progetti e iniziative di settore sostenibili, durevoli o solidali, per far progredire la ricerca e moltiplicare le buone pratiche in tutto il pianeta. “Con il Bologna Award faremo di ottobre il mese della sostenibilita’, portando in citta’ alcune delle esperienze piu’ significative realizzate nel mondo sul piano dell’agricoltura sostenibile”, ha spiegato in conferenza stampa Andrea Segre’, presidente di Caab e della Fondazione Fico per l’Educazione alimentare e alla sostenibilita’.
Con la consapevolezza, sempre secondo l’indagine Nomisma, che solo tre italiani su dieci acquistano cibo preferendo il prezzo piu’ basso, mentre tre su quattro dichiarano di scegliere il rapporto qualita’-prezzo, strizzando l’occhio a prodotti di origine italiana (41%) e alla qualita’ della materia prima (39%). “Enpam ha scelto di investire sull’educazione alimentare perche’ come medici siamo convinti che sia necessario diffondere una cultura di tutela della salute- il messaggio di Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam, per l’iniziativa- Oggi molte risorse economiche vengono dirottate su attivita’ di cura che potrebbero essere sostituite da un’alimentazione piu’ attenta o da uno stile di vita corretto”.
Bologna Award 2017 e’ stato promosso anche grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna, con il sostegno di Unitec e il patrocinio, tra gli altri, del ministero dell’Ambiente. (Ekp/ Dire)