È stato rilevato un caso importato di Zika a Bologna. Si tratta, fa sapere il Comune, di una persona “rientrata da zone tropicali che ha contratto la malattia, trasmessa da una puntura di zanzara infetta”. Come previsto dal protocollo regionale, spiega Palazzo D’Accursio, “sono state immediatamente attivate le misure di profilassi”, e da questo pomeriggio “e’ in corso la disinfestazione nelle aree private e pubbliche vicine all’abitazione della persona ammalata”, mentre “gli interessati sono stati istruiti sulle principali misure di protezione dalle punture di zanzara per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari, e la diffusione del virus”.
Nel dettaglio, la zona di trattamento “e’ circoscritta tra le vie Zamboni, De Rolandis, San Giacomo, Irnerio, Belle Arti, piazza Puntoni e piazza di Porta San Donato”, e il Comune invita “chiunque abbia l’effettiva disponibilita’ di aree aperte o abitazioni in quest’area” a “permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per effettuare i trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali”, e a “chiudere le finestre questa notte, quando verranno eseguiti interventi di disinfestazione in aree stradali”. Infine, l’amministrazione ricorda che “i trattamenti periodici di prevenzione per evitare il proliferare della zanzara tigre sono obbligatori per tutti i proprietari o conduttori di aree e terreni nel periodo aprile-ottobre e, nel caso di aree pubbliche sono eseguiti dal Comune”. In particolare, i privati devono “trattare con prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini, eliminare l’acqua dai sottovasi, e non lasciare secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, per evitare ristagni idrici”. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.comune.bologna.it/zanzara. (Ama/ Dire)
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