BOLOGNA – In due settimane sono arrivate 1.009 scatole di Lego al reparto di Onco-ematologia pediatrica del Sant’Orsola di Bologna. Ce ne vorrebbero tante altre per i bimbi che ogni giorno varcano la porta del paglione 13 del policlinico. Intanto Ageop, che il 13 agosto scorso ha lanciato sulla propria pagina Facebook la richiesta di aiuto, ringrazia quanti in questi giorni hanno risposto all’”emergenza Lego” donando i preziosi mattoncini. Per farlo, L’associazione bolognese che da oltre 30 anni a fianco dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie sceglie di utilizzare le parole della mamma di un bimbo che, dalla stanza dell’unità Trapianto del reparto di Onco-ematologia pediatrica Lalla Seràgnoli, scrive descrivendo la nuova costruzione del suo bambino: “Guardia costiera. Unità di risposta con il fuoristrada. Questa è la creazione più bella perché sappiamo quanto impegno, quanta fatica abbia richiesto al nostro piccolo eroe, ma la voglia di portare a termine il lavoro iniziato ha prevalso sulla stanchezza e sulle difficoltà ‘tecniche’.
È la costruzione della ‘rinascita’ e davvero mai come questa volta possiamo dire che il Lego è davvero un gioco che libera la mente, che fa volare lontano e fa sentire meno forte la fatica, la noia, la ‘stranezza’ di trovarsi chiusi per tanto tempo in una stanza d’ospedale. Grazie di cuore a tutti. Noi continuiamo a costruire“. Il messaggio dell’associazione, che aiuta e supporta le famiglie dei piccoli ammalati, è stato condiviso decine di volte sui social, rilanciato dagli organi di informazione, innescando una gara di solidarietà che ha fatto arrivare 1.009 scatole di Lego, spedite da tantissime persone o consegnate direttamente al quarto piano del padiglione 13 dell’Ospedale Sant’Orsola dove Ageop ha la sua sede.
Le scatole di mattoncini sono arrivate da ogni parte d’Italia e alcune anche dalla Francia e dalla Grecia da persone di tutte le età, famiglie e tanti ex pazienti. Non sono mancati gruppi come i Soci Circolo Dipendenti della Regione Emilia Romagna, vicini ormai da anni all’associazione che hanno raccolto l’sos e consegnato diverse scatole di mattoncini. Anche Amazon, a fronte della segnalazione delle tantissime spedizioni, ha deciso di erogare una cospicua donazione ad Ageop Ricerca. “In futuro ricorreremo alle wish-list per richiedere ciò di cui abbiamo bisogno e che le persone potranno acquistare per noi- conferma la responsabile Francesca Testoni- ora in ogni stanza si gioca con i Lego che ci avete spedito. Per i bimbi ricoverati in oncologia pediatrica giocare è costruire il futuro“. E, avverte, “non abbiate paura siano troppi. Ogni anno arrivano 250 nuove diagnosi, di cui circa 100 sono ospitati nelle nostre case accoglienza. Le cure durano mesi, se non anni; dopo lo stop delle terapie, i pazienti sono sotto controllo per 5 anni. Ogni giorno in day hospital arrivano in media 30 bambini, 16 sono i posti letto in reparto. Questo per darvi un’idea di quanti giochi occorrano per far passare ogni giorno per 365 giorni a questi bambini”. Dunque, conclude Testoni, “grazie a tutti voi dal reparto di Oncologia pediatrica ‘Lalla Seràgnoli’, la costruzione più solida e forte che abbiamo mai realizzato con il contributo di chi crede nella travolgente forza della solidarietà”.
Per chi volesse acquistare e donare altri Lego (servono nuovi per motivi igienici), l’indirizzo a cui vanno spediti è via Massarenti 11 , padiglione 13 del Sant’Orsola, Bologna, specificando che vengano recapitati al quarto piano.
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