EFFETTO RIORGANIZZAZIONE DA APRILE; E STRAORDINARI “FISIOLOGICI” (DIRE)
Bologna, 14 mag. – Con la riorganizzazione del Pronto soccorso all’ospedale Maggiore di Bologna i tempi di attesa si sono ridotti nettamente, anche se i codici bianchi in media restano in coda ancora piu’ di quattro ore prima di essere trattati.
Sono i dati aggiornati al mese scorso portati giovedi’ mattina in commissione Sanita’ a Palazzo d’Accursio dal direttore del Pronto soccorso del Maggiore, Giordano Guizzardi. Dal 3 aprile e’ attiva la nuova organizzazione del reparto con la creazione della cosiddetta “area rossa” e l’introduzione di due nuove figure, il medico d’area e l’infermiere flussista, per snellire la valutazione e la presa in carico dei pazienti.
Stando ai dati forniti da Guizzardi, rispetto al primo trimestre dell’anno, in aprile i tempi medi di attesa si sono dimezzati sia per di codici gialli, passati da 63 a 25 minuti, e per i codici vedi, scesi da 233 a 165 minuti. Ridotta l’attesa anche per i codici bianchi, ovvero i casi meno gravi, che spesso non avrebbero neanche bisogno dell’intervento d’urgenza: in questo caso si passa da 301 a 265 minuti, comunque piu’ di quattro ore di attesa. In calo anche i tempi medi di permanenza al Pronto soccorso: da 218 a 192 minuti per i codici gialli, da 356 a 290 per i verdi e da 366 a 339 per i codici bianchi.
Insieme alla riorganizzazione, ricorda il direttore sanitario dell’Ausl di Bologna, Angelo Fioritti, al Pronto soccorso del Maggiore sono arrivati anche 14 nuovi infermieri, a cui seguira’ l’assunzione di personale medico a settembre. “La copertura del turnover al Pronto soccorso quest’anno e’ del 100%”, assicura Fioritti. Nella norma, secondo l’Ausl, sono poi i giorni ferie e le ore di straordinario accumulati a fine 2016 dagli operatori sanitari.
(San/ Dire)