Lo rivela l’indagine Laboratorio di Tossicologia Clinica e Antidoping dell’Azienda USL Toscana centro su un campione di 2.787 sportivi. La maggior parte degli atleti usa cannabinoidi (RED.SOC.)
– FIRENZE – Il 7,5% degli atleti fa uso di anabolizzanti, stimolanti, diuretici, cortisonici, cannabinoidi ed altre sostanze vietate. E’ il frutto di una ricerca condotta dal Laboratorio di Tossicologia Clinica e Antidoping dell’Azienda USL Toscana centro su un campione di 2.787 sportivi.
La maggior parte dei positivi (70%) e’ costituita da cannabinoidi (148 campioni); gli stimolanti rappresentano il 17% dei positivi (35 campioni) e gli anabolizzanti il 13% (27 campioni). “Trattandosi di campioni di volontari – riferisce il dottor Roberto Baronti, responsabile del laboratorio – il risultato e’ comunque sorprendente e comunque e’ molto piu’ alto dei risultati della Commissione vigilanza sul doping, che riporta una positivita’ totale del 3,4%”. Nel frattempo, ha ottenuto la nuova certificazione di validita’ triennale a seguito dalla visita ispettivadell’Istituto Superiore di Sanita’il Laboratorio di Tossicologia Clinica e Antidoping dell’Azienda USL Toscana centro.
Il Laboratorio e’ a valenza regionale e la Toscana e’ stata la prima ad aprirlo a livello nazionale e sempre la prima ad accreditarlo nel 2007. Istituito con l’obiettivo di tutelare la salute di chi pratica l’attivita’ sportiva il laboratorio effettua controlli antidoping finalizzati alla prevenzione del fenomeno.