“Nel caso in cui si sperimentino diete speciali di eliminazione, il messaggio che diamo ai genitori dei bambini e’ che soprattutto in primi 2 anni di vita il ‘togliere qualcosa’ vuol dire farlo con grande coscienza”. Giuseppe Banderali, pediatra e membro del consiglio direttivo della Societa’ Italiana di Pediatria, spiega all’agenzia Dire come affrontare l’alimentazione nei primi mille giorni di vita. All’argomento e’ stata dedicata una specifica tavola rotonda nell’ambito del congresso della Sip, a Napoli, che si interroga anche sul ruolo degli integratori nei primi anni di vita del bambino in presenza di diete anche rigide come quelle vegetariane o vegane.
“I mille giorni dal momento del concepimento in poi – aggiunge Banderali – sono fondamentali non soltanto per il presente del bambino ma anche per il suo futuro. I cambiamenti della societa’, che riguardano da vicino anche quelli legati alle abitudini alimentari, sono insiti in una scienza della nutrizione che e’ in continua evoluzione e che investiga anche sul tema degli integratori. E’ importante mettere a disposizione le informazioni anche su questo, per evitare che l’alimentazione del piccolo venga autogestita dalla famiglia”. Il problema non riguarda soltanto “quei bambini che per patologia organica non possono mangiare una serie di alimenti, anche importanti” ma un monitoraggio “va fatto quotidianamente – suggerisce il pediatra – per evitare che una scelta non appropriata si traduca in una mal nutrizione”. (Nac/ Dire)
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