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Veneto, in arrivo cinque “Trauma Center”. Presto la selezione dei team

Veneto, in arrivo cinque “Trauma Center”. Presto la selezione dei team

Veneto, in arrivo cinque “Trauma Center”. Presto la selezione dei team
| giovedì 4 Agosto 2016

Nasce la “Rete traumatologica della sanita’ veneta”, che si comporra’ di cinque centri traumi ad alta specializzazione, 22 centri traumi di zona e nove presidi di stabilizzazione. Lo annunciano il governatore del Veneto Luca Zaia e l’assessore regionale alla Sanita’ Luca Coletto, dopo l’approvazione del progetto da parte della Giunta, avvenuta in mattinata (leggi il comunicato stampa).

Si tratta di “un’innovazione a costo zero”, specifica Zaia, “perche’ abbiamo lavorato creando una nuova organizzazione che utilizza le risorse esistenti e migliora le cure erogabili”. I “Trauma center” entreranno in azione nei casi di “gravi incidenti, cadute, esposizione a forze meccaniche, annegamento, alterazioni gravi della respirazione, esposizione a elettricita’, a fumo, fuoco o calore”, e in altre situazioni che richiedono un intervento immediato e professionale. Il funzionamento della rete sara’ gestito da una centrale operativa sulla base del sistema regionale Dispatch, “che contiene le schede di problema riferibili a tutta una serie di eventi traumatici”. La centrale operativa si occupera’ quindi di avviare i “protocolli specifici”, inviando il personale specializzato e, quando necessario, i Vigili del fuoco o il Soccorso alpino. All’interno degli ospedali i pazienti verranno poi assistiti dai membri del “Trauma team”, che saranno di due tipi: base, ovvero composti da “un medico di Pronto soccorso, un anestesista rianimatore, due infermieri, un Operatore socio sanitario e un tecnico di radiologia”; oppure esteso, in cui “si aggiungono un chirurgo generale e uno specialista radiologo”.

Gli ospedali dovranno quindi ora selezionare i membri dei diversi team, mentre i “Centri trauma ad alta specializzazione” dovranno allestire un’area definita “shock room”, dedicata “alla gestione dei pazienti con trauma maggiore ad alto rischio di evoluzione”. (Fat/ Dire)

 

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I CENTRI TRAUMI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE

Ospedale di Treviso – Cui afferiscono i Centri Traumi di Zona indicati negli ospedali di Belluno, Feltre, Conegliano, Montebelluna e i Presìdi di Stabilizzazione Traumi, indicati negli ospedali di Oderzo, Agordo, Vittorio Veneto e Castelfranco.

Ospedale di Vicenza – Cui afferiscono i Centri Traumi di Zona identificati negli ospedali di Bassano, Santorso, Arzignano-Montecchio e i Presìdi di Stabilizzazione Traumi di Asiago e Valdagno.

Ospedale dell’Angelo di Mestre – Cui afferiscono i Centri Traumi di Zona individuati negli ospedali di Venezia centro storico, Portogruaro, Dolo, Mirano, Chioggia e il Presìdio di Stabilizzazione Traumi all’Ospedale di San Donà.

Ospedale Azienda Ospedaliera di Padova – Cui afferiscono i Centri Trauma di Zona degli ospedali di Camposampiero, Cittadella, Sant’Antonio-Padova, Policlinico privato convenzionato di Abano Terme, ospedale di Schiavonia, Ospedale di Rovigo e i Presìdi di Stabilizzazione Traumi degli ospedali di Piove di Sacco e Adria.

Ospedale Borgo Trento Azienda Ospedaliera di Verona – Cui afferiscono i Centri Traumi di Zona degli ospedali di San Bonifacio, Legnago, Bussolengo-Villafranca, Casa di Cura privata convenzionata di Peschiera, ospedale classificato di Negrar. In quest’area non sono previsti Presìdi di stabilizzazione.

La Rete Trauma Pediatrica è composta dall’Azienda Ospedaliera di Verona – ospedale di Borgo Trento, dall’ospedale dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dall’ospedale di Treviso.

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