È la nuova sfida di CasAmica onlus, che gestisce gia’ tre case di questo tipo a Milano, garantendo ospitalita’ a circa 4 mila persone all’anno. La prima struttura, nei pressi dell’Istituto dei tumori, fu fondata 30 anni fa anni da Lucia Cagnacci Vedani, giovane mamma che, uscendo di casa per accompagnare i figli a scuola, si imbatteva in persone che dormivano sulle panchine (RED.SOC.)
MILANO – Per i malati e i loro familiari che arrivano in Lombardia per farsi curare, da domani c’e’ una nuova casa pronta ad accoglierli. Si trova a Lecco ed e’ dotata di 18 camere con bagno, cucina attrezzata, soggiorno, lavanderia, grande terrazza, una sala per le attivita’ ricreative. E’ la nuova sfida di CasAmica onlus, che gestisce gia’ tre case di questo tipo a Milano, garantendo ospitalita’ a circa 4mila persone all’anno. La prima struttura, nei pressi dell’Istituto dei tumori, fu fondata 30 anni fa anni esatti da Lucia Cagnacci Vedani, giovane mamma di quattro figli che, uscendo di casa tutte le mattine per accompagnare i suoi figli a scuola, si imbatteva in persone angosciate e disorientate che dormivano sulle panchine di piazzale Gorini.
“Ora la situazione non e’ piu’ cosi’ drammatica -sottolinea Stefano Gastaldi, direttore di CasAmica-, ma e’ ancora un bisogno urgente. Non solo a Milano, ma in tutta Italia: ogni anno si sposta circa un milione di persone per farsi curare in una regione diversa dalla propria”. La “CasAmica Francesco e Antonio” di Lecco ospitera’ in particolare quei malati che devono affrontare una lunga riabilitazione e non hanno una rete di parenti e amici su cui contare. “Vogliamo rispondere ad una necessita” del territorio e dare vita ad un nuovo modello di integrazione socio-sanitaria -spiega Stefano Gastaldi-, con l’obiettivo di fungere da raccordo tra ospedali e territorio attraverso la realizzazione di un progetto che possiamo definire di housing sociale”.
In trent’anni di storia, CasAmica ha conosciuto migliaia di malati e i loro parenti. “All”inizio nelle nostre case c’erano quasi solo familiari dei malati -aggiunge il direttore della onlus-. Ora il 35% e’ costituito dai malati stessi. I ricoveri negli ospedali sono sempre piu’ brevi, ma questo per alcuni diventa un problema”. Nelle strutture di CasAmica, gli ospiti sono accompagnati dai volontari che offrono sostegno e amicizia, svago e socializzazione. “Sentiamo la mancanza di un appoggio da parte delle istituzioni, in particolare regionali e nazionali -denuncia Stefano Gastaldi-. Invece di aiutarci, incontriamo sempre dei problemi di carattere burocratico. Si potrebbero creare dei tavoli di lavoro, insieme alle altre associazioni che si occupano di questi temi, ma manca la regia istituzionale”.
Intanto la associazioni hanno creato il sito acasalontanodacasa.it, che contiene i recapiti e gli indirizzi delle strutture che offrono ospitalita’ a Milano. La crisi economica si sentita anche nella case gestite dalla onlus. “Spesso una malattia grave causa anche disagio economico, perche’ capita che uno dei coniugi debba lasciare il lavoro per accudire il figlio o il partner malato -afferma Stefano Gastaldi-. E questo problema con la crisi si e’ sentito ancora di piu’, tanto che molte famiglie le abbiamo aiutate anche dal punto di vista economico”. L’inaugurazione della CasAmica Francesco e Antonio si terra’ sabato 22 ottobre, con un incontro alle ore 10.30 presso la Camera di Commercio di Lecco di via Tonale 28/38, mentre il taglio del nastro e’ previsto alle 12.30, in via Rovinata 37. (dp) (www.redattoresociale.it)
