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Tumori, il 50% dei giovani non conosce la prevenzione

Tumori, il 50% dei giovani non conosce la prevenzione

Tumori, il 50% dei giovani non conosce la prevenzione
| sabato 23 Luglio 2016

Il 53% degli studenti delle superiori sono ”bocciati” in prevenzione del cancro. Il 78% degli under 19, infatti, non sa che e’ consigliabile consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno mentre il 32% ritiene che le sigarette light non siano molto pericolose per l’organismo. Per il 54% le lampade solari incrementano la resistenza al sole e quindi possono rappresentare un “buon rimedio” contro le scottature e quattro su dieci pensano che lo sport aumenti il livello di stress.

E’ quanto emerge dal quiz somministrato a 10.547 giovani e condotto durante ”Non fare autogol”, una campagna promossa dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) i cui risultati sono stati presentati oggi in una conferenza al ministero della Salute. “Abbiamo girato l’Italia incontrando gli studenti delle superiori- spiega il professor Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom- perche’ la vera lotta al cancro si deve iniziare sui banchi di scuola. Ben il 40% dei tumori e’ causato da scorretti stili di vita e fattori di rischio modificabili”.

autogol

 

Il progetto, da settembre a giugno scorso, ha coinvolto i campioni delle squadre di calcio di serie A e di serie B e alcuni allenatori italiani. “Nelle sei edizioni della campagna, abbiamo coinvolto poco meno di 3.000 istituti, incontrato e dialogato con centinaia e centinaia di docenti e dirigenti scolastici, migliaia e migliaia di giovani, diffuso oltre un milione di opuscoli- sottolinea Pinto- Come dimostra l’indagine e’ ancora basso il livello di conoscenza dei ragazzi delle principali regole del benessere. Dobbiamo quindi proseguire e intensificare questo tipo di attivita’”.

Alcuni comportamenti scorretti sono molto diffusi tra i teenager italiani: il 20,8% dei quindicenni e’ in sovrappeso e il 3,7% addirittura obeso. Il 33% dei quindicenni maschi dichiara di consumare alcol almeno una volta la settimana e il 50% delle ragazze della stessa eta’ afferma di aver gia’ fumato.

”Non fare autogol” e’ stata resa possibile dal sostegno di Roche, grande azienda farmaceutica basata in Svizzera, e gode del patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, del Coni, della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) e della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi).

Questo anno il tour si e’ svolto in tutte le regioni italiane che a loro volta lo hanno patrocinato e sostenuto. Tutte le info su www.nonfareuatogol.it. Per l’edizione 2015-16 Massimiliano Allegri, il mister campione d’Italia, e’ stato il coordinatore degli allenatori e calciatori che sono intervenuti nel tour. “Sono felice di aver potuto partecipare anche quest”anno a ”Non fare autogol”- afferma il tecnico della Juventus- Come padre, prima ancora che uomo di sport, sono convinto che la scuola sia il luogo migliore per insegnare alcuni valori di fondamentale importanza per i giovani come la salvaguardia del proprio benessere e salute. Giusto aver coinvolto il mondo del calcio”. “A inizio del progetto e’ partito un corso di formazione per 2.500 professori delle scuole superiori- aggiunge Pinto- L’obiettivo e’ stato raggiungere chi tutti i giorni e’ in ”prima linea” con i ragazzi. Abbiamo spiegato come e’ possibile educare i giovani anche al benessere e la risposta, da parte dei docenti, e’ stata davvero ottima”. (Gif/ Dire)

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