Il più delle volte quando un bambino batte la testa, si tratta di un trauma banale che non necessita di trattamenti. Solitamente il bambino piange per lo spavento o per il dolore, ma il pianto non dura più di qualche minuto. Sarebbe opportuno, per ridurre il gonfiore, applicate una pezza fredda per 20 minuti e tenete sotto osservazione il bambino. Se il bambino si presenta sveglio e risponde si tratta di un trauma cranico modesto e non ha bisogno di accertamenti: questo è quello che capita nella stragrande maggioranza dei casi. Tutti i bambini cadono e battono la testa, pochissimi sono quelli che hanno conseguenze gravi, ma se si hanno dubbi o sembra che il trauma sia stato violento, conviene contattare il pediatra di fiducia, descrivendo l’accaduto.
I segni che possono indicare un trauma importante sono i seguenti:
• il bambino presenta mal di testa che non passa e sembra peggiorare;
• è confuso e parla in modo strano;
• ha giramenti di testa continui o che tornano improvvisamente;
• ha un comportamento anormale ed è fortemente irritabile;
• vomita all’improvviso, senza segni di nausea e indipendentemente dai pasti più di 2 o 3 volte consecutive;
• ha difficoltà motorie;
• presenta sanguinamento o fuoriuscita di liquido acquoso dall’orecchio o dal naso;
• ha una sonnolenza strana ed esagerata e ha difficoltà a svegliarsi;
• ha una pupilla (la parte centrale nera dell’occhio) più grande dell’altra;
• vede delle macchie ;
• presenta un pallore esagerato che dura oltre un’ora;
• ha convulsioni;
• non riconosce i familiari;
• ha un’eccessiva debolezza delle gambe o delle braccia;
• sente dei fischi persistenti nelle orecchie.
Se l’urto dovesse essere stato violento, il bambino dovrebbe essere sorvegliato molto da vicino nelle 24 ore successive al trauma e poi, per qualche altro giorno, dovrebbe essere tenuto ancora sotto osservazione per il rischio di qualche manifestazione tardiva.
Non tenere sveglio il bambino a tutti i costi, se ha sonno fatelo dormire, ma durante il sonno, ogni 2-3 ore (mettetevi la sveglia), andare a controllare che dorma serenamente: provare a toccarlo o spostargli un braccio e osservare se fa i normali movimenti nel sonno; se sembra che non reagisca, svegliarlo per osservare se vi riconosce e vi risponde.
Si può stare tranquilli, durante questo periodo di osservazione il bambino sta bene, se invece perde conoscenza, è meglio recarsi al pronto soccorso.
FONTE UPPA.IT (un pediatra per amico)