Dal Comitato operativo della Protezione civile Cives onlus la richiesta di personale qualificato da inviare nelle zone colpite. Il direttore Capotosto: “Siamo noi a contattare i volontari. Non e’ utile riversarsi sui luoghi del sisma se non autorizzati”.
ROMA – Infermieri volontari in stato di allerta per poter intervenire nei luoghi colpiti dal terremoto di questa notte e una prima colonna mobile composta da tre unita’ proveniente dalla Regione Molise gia” partita per prestare i primi soccorsi. E’ quanto fa sapere il Coordinamento Infermieri volontari per l’emergenza Cives Onlus (l’associazione degli infermieri per l’emergenza) allertato dal Comitato Operativo della Protezione Civile per avviare una ricognizione di personale qualificato da inviare nelle zone colpite dal sisma con effetto immediato e nei prossimi giorni.
In queste ore, spiega il direttore generale di Cives, Rosaria Capotosto, e’ in atto un passaggio di informazioni “a cascata” per coinvolgere tutti i nuclei provinciali della Onlus. “In questi casi – spiega Capotosto – siamo noi a contattare gli infermieri volontari formati per fronteggiare questo tipo di emergenza, attingendo agli albi delle associazioni di protezione civile a rilevanza nazionale. Non e’ utile alla causa, quindi, riversarsi sui luoghi del sisma se non debitamente autorizzati, in quanto si tratta di ”zone rosse” attualmente interdette”. Numerosi infermieri del 118, ha spiegato Capototo, sono gia’ all”opera a bordo di ambulanze e mezzi di soccorso, cosi’ come nei numerosi ospedali in cui stanno arrivando i feriti. “In queste prime fasi ovviamente la protezione civile richiede mezzi e uomini da impegnare nella movimentazione di terra, per estrarre quanti piu’ corpi possibile dalle macerie: a noi il compito di garantire la continuita” socio-assistenziale a tutti i sopravvissuti, in queste ore cosi” come nei giorni a venire, anche presso le tendopoli che saranno allestite”. (www.redattoresociale.it)