“Dal Rapporto sui Pronto soccorso sono emerse alcune criticita’ di organizzazione, che vengono sofferti sia dagli utenti che dagli operatori. E’ importante che pazienti e operatori sanitari si sentano dalla stessa parte nella tutela e nella promozione dei servizi del Servizio sanitario nazionale a partire proprio dall’emergenza”.
Lo ha detto Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu, intervenendo alla presentazione del Rapporto sullo stato di salute dei Pronto soccorso italiani. “La Simeu promuove una soluzione al sovraffollamento, che e’ quella di riorganizzare internamente il Percorso ospedaliero col piano di gestione – ha spiegato Ruggieri- Inoltre c’e’ il progetto condiviso con il Tribunale diritti del malato per la Carta dei diritti, un modo per allearsi con il cittadino”.
“Non posso entrare nel merito delle indagini, pero’ posso dire che in un Pronto soccorso sovraffollato e’ impossibile creare la situazione di dignita’ a una persone in fin di vita. Quella persona non avrebbe dovuto trovarsi in un Pronto soccorso”. Cosi’ Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu, ha commentato il caso del malato terminale deceduto dopo 56 ore passate al Pronto soccorso dell”ospedale San Camillo di Roma. (Mel/ Dire)
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