Con un intervento tempestivo un’equipe di medici e infermieri dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ha salvato sabato scorso un bimbo di 17 mesi dal soffocamento. Il piccolo era arrivato in ospedale gia’ cianotico a causa gravi difficolta’ respiratorie dovute alla parziale ostruzione delle vie bronchiali. A determinare il problema era stata la non corretta ingestione di un pezzo di mela. Il caso, valutato in Pronto Soccorso attraverso una lastra al torace ha richiesto l’attivazione della sala operatoria e delle diverse competenze cliniche necessarie ad eseguire il delicato intervento. Come spiega Giorgio Danelli, direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione “la gravità della situazione non lasciava la scelta di demandare la procedura a un centro specialistico pediatrico, il piu’ vicino dei quali e’ a Bologna.
Abbiamo deciso di agire subito, nella consapevolezza di avere le risorse cliniche necessarie”. Il team multidisciplinare che si e’ rapidamente costituito per l’occasione era composto da due pneumologi endoscopisti, due anestesisti, tre rianimatori (tra i quali il responsabile del reparto), il pediatra di supporto e gli infermieri di sala operatoria. Lo stesso Danelli, pur non in turno, e’ arrivato da Parma. Pierpaolo Salsi, responsabile del reparto di Rianimazione e componente dell’equipe che e’ intervenuta, spiega: “l’unica scelta possibile e’ stata quella di addormentare il bimbo, pur con un rischio elevatissimo, e di procedere con una manovra endoscopica mai eseguita al Santa Maria Nuova su un paziente di quell’età”. Nel corso dell’intervento sono state monitorate le vie aeree e rimossi i residui di cibo presenti nei lobi polmonari inferiori di destra e di sinistra. Il bimbo e’ stato tenuto in osservazione in Rianimazione per la notte prima di essere trasferito in Pediatria, reparto dal quale e’ stato dimesso nella giornata di lunedì in buone condizioni di salute.
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