Il presidente della commissione Lavoro alla Camera ieri ha incluso la professione infermieristica tra quelle considerate “pesanti” e quindi oggetto delle agevolazioni previste dal governo a partire dal 2017.
Mentre governo e sindacati si dicono pronti all’accordo sulle pensioni flessibili, con uscita anticipata, dal prossimo anno, il presidente della commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, ha citato espressamente la professione infermieristica tra quelle da tutelare maggiormente.
“L’anticipo pensionistico – ha dichiarato ieri – sarà di 3 anni e 7 mesi e partirà quindi dai 63 anni. Il nostro obiettivo è renderlo gratuito per chi appartiene a particolari categorie più esposte (disoccupati, inabili e addetti a lavori usuranti) e con un assegno non superiore ai 1.200 euro netti mensili. Sugli usuranti, ricorda Damiano, potranno essere inclusi nell’anticipo anche le categorie dei cosiddetti lavori “pesanti”, per i quali con il crescere dell’età aumentano i rischi di infortuni e di malattie professionali: in primis gli infermieri di sala operatoria.