Una rivoluzionaria tecnica di un musicista-biologo applicata all’ospedale di Biella: con la sua musica «sussurra» agli embrioni, alle mamme in attesa e a quelle che in sala parto affrontano la prova del travaglio.
In un articolo pubblicato stamani nel quotidiano “La Stampa“, Emiliano Toso, musicista e biologo molecolare racconta la sua innovativa esperienza: “In dicembre a Biella, ho tenuto un concerto in ospedale dove ho suonato i brani di Wingprinting (il mio album) accompagnato da violoncello e violino. Una coppia si è avvicinata con una bambina in fasce. Stavano andando a fare un controllo e si sono fermati ad ascoltare: la mamma era stata richiamata dalle stesse note che aveva sentito durante la nascita di Isabella, sei giorni prima, e ha voluto conoscermi. Scrivo musica che possa influire sul benessere e la salute. Condivido i dati scientifici sugli effetti delle composizioni e del suono a livello cellulare; faccio sperimentazione per dar vita a progetti di ricerca riconosciuti dalla comunità scientifica».
«Il suono e la musica sono potenti mezzi che entrano in comunicazione con la parte più intima del nostro essere – conclude – È provato e di ciò è convinto anche il biologo americano Lipton, che durante la gestazione, fornendo alla madre buone vibrazioni si possono contrastare gli effetti dello stress donando al bimbo un ambiente favorevole, che contribuisce a creare le basi del suo benessere. Il mio lavoro è dedicato a questo scopo, ai nuovi nati e a chi desidera trasformare la propria vita».
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