Servono almeno otto visite dal proprio medico, in gravidanza, per ridurre la mortalità sia della mamma che del bambino, che devono essere usate anche per dare consigli nutrizionali e sull’attività fisica da praticare alle gestanti.
Sono le nuove raccomandazioni appena pubblicate dall’Oms, a prescriverle e secondo cui nel mondo 303mila donne sono morte lo scorso anno per cause legate alla gravidanza, 2,7 milioni di bambini sono morti nei primi 28 giorni di vita e 2,6 milioni sono nati già morti. Le precedenti linee guida prevedevano solo quattro visite, che sono però risultate insufficienti secondo gli esperti dell’organizzazione.
Il documento che contiene 49 indicazioni dalla dieta ai supplementi necessari,spiega che dopo un primo contatto entro le prime 12 settimane, ulteriori visite andrebbero fatte a 20, 26, 30, 34, 36, 38 e 40 settimane di gravidanza. Va fatta un’ecografia prima delle 24 settimane per valutare eventuali anomalie fetali. Anthony Costello, direttore dell’ufficio Salute neonatale e materna dell’Oms , spiega che un maggior numero di contatti tra le donne e gli operatori sanitari lungo tutta la gravidanza facilita l’adozione di misure preventive, l’individuazione di rischi, riduce le complicanze e migliora le disuguaglianze nell’assistenza. Inoltre conclude dicendo che l’assistenza per le donne alla prima gravidanza è fondamentale, e determina anche quella delle successive.
Di Carlotta Pasquali
FONTE ANSA