Cbm lancia la nuova campagna di Natale #solidaledavvero: protagonisti i dipendenti di Cbm, che scelgono di “metterci la faccia” Acquistando il braccialetto realizzato da Cruciani si sostengono i progetti di lotta alla cecita’, in particolare di cura e prevenzione della retinopatia del prematuro (RED.SOC.)
ROMA – Aiutare le persone disabili e a rischio disabilita’ nei paesi piu’ poveri garantendo loro servizi sanitari, educativi e riabilitativi: e’ l’impegno di Cbm, che per Natale invita a sostenere i propri progetti con una donazione e lancia la nuova campagna#solidaledavvero.
Un donoconcreto, che si traduce in cure mediche, assistenza e aiuto alle persone cieche e con disabilita’ che vivono nei Paesi piu’ poveri. La campagna racconta il significato del regalo solidale attraverso la voce di chi lavora ogni giorno con passione per far si’ che quel dono si traduca in aiuto concreto. Protagonisti i dipendenti di Cbm, che scelgono di “metterci la faccia” diventando ambasciatori della propria Organizzazione. A ciascuno e’ stato chiesto di raccontare cosa significa fare un regalo solidale e le risposte sono state diverse e sorprendenti, spiega l’organizzazione.
“Significa voler bene a una persona, ma in realta’ significa volere bene a tantissime persone”. E ancora: “Ci sono bambini che forse non vedranno mai, ma che riacquistando la vista potrebbero diventare futuri Mozart o futuri Gandhi”.
Tutto questo e’ possibile acquistando e donando per Natale il braccialetto solidale realizzato da Cruciani,impreziosito da unpunto luce Swarovsky che, simbolicamente, rappresenta la mission di CBM: ridare la vista a migliaia di bambini e persone nei Paesi piu’ poveri del mondo. I fondi raccolti andranno a sostegno dei progetti di lotta alla cecita’ di CBM e in particolare di cura e prevenzione della Retinopatia del Prematuro, la prima causa di cecita’ infantile prevenibile in America Latina.
Sostenendo la campagna, sara’ possibile fornire attrezzature necessarie alla diagnosi e cura della retinopatia, allo screening dei neonati a rischio e al trattamento della patologia. -Si puo’ anche scegliere di sostenere uno dei tanti progetti della Ong, a Natale e tutto l”anno. Si puo’ contribuire con 15 euro all’acquisto di libri in Braille, giochi sonori e materiali scolastici adeguati, che possono permettere ai bambini ciechi di andare a scuola, di uscire dall’isolamento a cui la cecita’ li condanna, di costruirsi un futuro migliore.
Nei Paesi piu’ poveri del mondo, infatti, le scuole in grado di accogliere e dare un’istruzione ai bambini ciechi sono pochissime, anche per mancanza di materiali didattici adeguati. Sempre con 15 euro si possono donare una sedia a rotelle, un paio di stampelle oppure una protesi a un bambino con disabilita’, regalandogli la possibilita’ di muoversi autonomamente, di giocare con gli altri bambini e di essere parte della vita della sua comunita’. Nei paesi poveri, inoltre, i bambini affetti da difetti refrattivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia), a causa della loro difficolta’ a vedere la lavagna, vengono emarginati, ma grazie a un paio di occhiali da vista, potranno tornare a scuola e imparare a leggere e a scrivere: bastano 7 euro.
Ci sono poi minori che hanno problemi ortopedici. Il personale di Cbm cura ogni giorno alcune tra le patologie disabilitanti piu’ diffuse nei paesi del Sud del mondo, tra cui il piede torto, l’osteomielite (infezioni ossee), le ustioni e le contratture. In questi casi, l’intervento chirurgico e’ il primo passo per restituire a una persona con disabilita’ la possibilita’ di camminare, di muoversi autonomamente, di studiare o lavorare. Servono 125 euro per sostenere un intervento chirurgico che ridona la vista a un bambino: nei Paesi piu’ poveri del mondo, il 60% dei bambini ciechi muore entro un anno da quando perde la vista. Sono loro, infatti, i piu’ esposti a incidenti, malnutrizione, abbandono, abusi e violenze. La prima causa di cecita’ e’ la cataratta. I “regali” vengono acquistati on line e al destinatario viene inviata una e-card (via mail) oppure una cartolina cartacea direttamente a casa. (www.redattoresociale.it)
In copertina foto tratta dal sito: https://www.cbmitalia.org/i-nostri-progetti/