In Italia ci sono piu’ di 70mila persone portatrici di stomia (lo 0,13% della popolazione), delle quali oltre 33mila solo nelle regioni del nord Italia. Secondo gli esperti, in realta’, si tratta di cifre sottostimate, alle quali si devono aggiungere circa 17mila pazienti nuovi ogni anno, nonche’ cifre in aumento per l’invecchiamento della popolazione italiana.
Per questo nasce il Gruppo Gesto, un gruppo di lavoro composto da 21 infermieri esperti in stomaterapia provenienti da diverse zone del nord Italia, per dare sostegno alle persone portatrici di stomia. “Il Gruppo- spiegano- si e’ costituito con l’obiettivo di migliorare la qualita’ di vita dei pazienti stomizzati, piu’ di 33mila solo nelle regioni del nord. Lavora nel”ambito di un progetto nazionale per perseguire elevati standard assistenziali e valorizzare il ruolo dello stomaterapista.
È un”iniziativa innovativa che nasce nell’ambito di un progetto nazionale a seguito di una profonda analisi della situazione della stomaterapia in Italia portata avanti dai suoi membri. Una delle principali finalita’ emerse da questo processo di studio e’ la definizione legale del profilo professionale dello stomaterapista e del riconoscimento del suo ruolo”.
Ma che cos’e’ una stomia intestinale e urinaria?
È il risultato di un intervento chirurgico mediante il quale si crea un’apertura sulla parete addominale per mettere in comunicazione l’apparato intestinale o quello urinario con l’esterno, un’operazione che rappresenta, in molti casi, l”unico modo per sopravvivere ad una grave patologia o ad un incidente, ma che altera notevolmente la qualita’ della vita. “Oggigiorno- spiegano ancora gli esperti- il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione italiana ed il conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche degenerative e invalidanti comporta un naturale aumento di pazienti stomizzati”.
Il Gruppo
Il gruppo e’ di ambito nazionale ed e’ diviso in macroaree geografiche. Nelle regioni del nord Italia Gesto e’ composto da 21 infermieri esperti in stomaterapia provenienti da diverse aziende sanitarie e ospedaliere delle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria. “Il Gruppo- fanno sapere ancora- lavora per sensibilizzare sull’importanza delle conoscenze specialistiche e dell’assistenza specializzata e personalizzata al paziente stomizzato e ai suoi familiari in tutto il territorio, e sviluppare progetti che contribuiscano ad elevare la qualita’ della vita delle persone portatrici di stomia”.
Le attivita’ programmate per i prossimi mesi saranno volte “a rafforzare le relazioni con l”amministrazione pubblica e le istituzioni nell’ambito dell’esercizio della professione infermieristica, facilitare la collaborazione con le associazioni di pazienti e sviluppare progetti formativi e divulgativi”. Lo stomaterapista, in particolare, e’ l’infemiere esperto che conosce il percorso diagnostico terapeutico e garantisce la corretta assistenza alla persona candidata al confezionamento della stomia. Prende in carico il paziente e lo accompagna in un percorso sanitario delicato, orientato al ritrovamento dell’equilibrio fisico ed emotivo e al recupero dell’autonomia, per favorire il suo reinserimento nel contesto sociale e lavorativo. (Cds/ Dire)