Un ”traduttore” in corsia. Sono gli interpreti della Lingua italiana dei segni (Lis) che negli ospedali di Modena interverranno, a richiesta, per facilitare la comunicazione tra operatori sanitari e pazienti con problemi uditivi.
E’ un servizio innovativo che mette a disposizione, gratuitamente, mediatori qualificati su tutte le strutture ospedaliere e territoriali della provincia di Modena, compresi i centri privati accreditati”, spiega l’Ausl. La stessa Azienda sanitaria assieme al Policlinico e all’ospedale di Sassuolo hanno avviato il progetto sperimentale, sostenuto dalla sezione provinciale Modena dell’Ente nazionale sordi: si da’ la possibilita’ a tutte le persone con problemi uditivi (quelle residenti sul territorio sono circa 400), di essere supportate, nell’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari, da mediatori in grado di esprimersi nella Lis.
A fare richiesta potra’ essere direttamente il paziente, inviando un messaggio all’indirizzo ufficiomediazione@gulliver.mo.it (e’ il recapito del servizio esterno che si occupa di traduzione su incarico delle aziende sanitarie del territorio). In alternativa, a chiedere l’attivazione del servizio, potranno essere anche gli operatori dei centri di prenotazione e i professionisti dei servizi sanitari territoriali e degli ospedali. Il modulo di richiesta e’ disponibile sui siti internet dell’Ausl, del Policlinico e dell’Ospedale di Sassuolo. (Mac/ Dire)