“Non c’e’ dubbio che le istituzioni debbano farsi carico del compito di fare in modo che ogni bambino possa realizzare i suoi sogni”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, aprendo a Roma i lavori della conferenza stampa di presentazione del nuovo dossier della Fondazione Terre des Hommes dal titolo ”Maltrattamento e abusi sui bambini: una questione di salute pubblica”.
“Abbiamo bisogno di un surplus di approfondimento su questo tema- ha proseguito Grasso- affinche’ le istituzioni nazionali e locali possano dare risposte efficaci”. Secondo il presidente del Senato il dossier di ”Terre des Hommes” e’ “un contributo originale e innovativo. I maltrattamenti- ha sottolineato- vanno affrontati come questione di salute pubblica, quindi occorre stabilire metodi di approcci e costruire strutture al’avanguardia”. Ha aggiunto ancora Grasso: “Sono molto lieto di portare il mio saluto personale e del Senato a questa iniziativa. Ringrazio la vice presidente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, Sandra Zampa per il suo ascolto alle organizzazioni che si occupano di diritto all”infanzia. E ringrazio ”Terre des Hommes” che si occupa di minori abbandonati in Italia e nel mondo. Come dice Talmud, infatti- ha concluso- ”chi salva una vita salva il mondo intero””.
Il presidente Grasso ha poi aggiunto: “Troppo spesso si ritiene che gli abusi sui minori riguardino terre lontane, societa’ e culture completamente diverse dalla nostra. In verita’, proprio grazie ad un”indagine condotta nel 2015 dalla vostra Fondazione su impulso dell’Autorita’ Garante per l”Infanzia e l’Adolescenza, abbiamo dati che raccontano di circa 100.000 bambini in Italia presi in carico dai Servizi Sociali perche’ vittime di maltrattamenti fisici o emotivi. Dall’intensita’ e dal tipo di violenza subita da un bambino scaturisce una fragilita’ che non rimane certo confinata alla sua esistenza ma si riversa inevitabilmente sull’intera societa’: anche per questo non possiamo voltare le spalle a un fenomeno gravissimo che produce effetti devastanti sui singoli e ancor di piu’ sulla collettivita’”. (Wel/Dire)