È disponibile anche in Italia, presso l’Istituto nazionale dei tumori – Ircss ”Fondazione Pascale” di Napoli, l’esecuzione delle prime procedure per il sistema di ablazione a radiofrequenza per tessuto osseo OsteoCool™ di Medtronic per il trattamento dei tumori ossei benigni e delle lesioni metastatiche maligne a carico dell’apparato scheletrico, compreso il corpo vertebrale.
Lo fa sapere l’azienda di tecnologia e servizi medicali Medtronic. “OsteoCool™- si legge in una nota- e’ l’unico sistema di ablazione a radiofrequenza, con due sonde raffreddate ad acqua ad azione simultanea, che utilizza energia ad alta frequenza in modo mirato per la distruzione delle cellule tumorali”. Il 60-70% dei pazienti oncologici, intanto, sviluppa metastasi ossee prevalentemente da tumore primario della mammella, della prostata, del fegato o dei polmoni1 e il 70% dei pazienti con tumore osseo metastatico sviluppa almeno una lesione a livello della colonna vertebrale2.
“Il dolore e’ il sintomo piu’ comune associato alle metastasi della colonna vertebrale- spiega Arturo Cuomo, direttore della struttura complessa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Istituto ”Pascale” di Napoli- e’ spesso progressivo e compromette. La terapia delle metastasi e’ dunque importante sia per il dolore in se’ sia per il rischio di complicanze ulteriori quali fratture o crolli vertebrali, con riduzione notevole della mobilita’ della colonna sia, in definitiva, per la prognosi stessa della malattia”. Il sistema OsteoCool™, che lo scorso gennaio ha ottenuto l’approvazione dell’Fda e il marchio Ce in aprile, ha ricevuto anche il via libera al”ampliamento delle indicazioni per l’utilizzo, nei casi indicati, del cemento osseo Kyphon Xpede® per una successiva procedura di cementoplastica (vertebroplastica o cifoplastica).
“Le patologie metastatiche della colonna vertebrale- prosegue Cuomo- vengono spesso trattate con interventi mininvasivi, come la cifoplastica o la vertebroplastica e il sistema OsteoCool™ rappresenta un’ulteriore evoluzione dell’approccio terapeutico alla patologia, in quanto permette non solo di eliminare il dolore e consolidare la vertebra metastatica, ma, mediante l’utilizzo contemporaneo della radiofrequenza, anche di distruggere il tessuto tumorale. Ci troviamo di fronte, dunque, a un sistema assolutamente innovativo, che per la prima volta coniuga la terapia del dolore alla cura vera e propria della malattia a livello locale”.
Aggiunge ancora Luca Serra, responsabile del servizio di Chirurgia Vertebrale Oncologica dell’Istituto ”Pascale” di Napoli: “Ogni singolo paziente ha peculiarita’ che possono essere diverse nella forma della metastasi, nelle dimensioni, nella localizzazione all’interno del corpo vertebrale. Per questo motivo, le sonde di radiofrequenza di questo nuovo sistema possono essere localizzate in modo estremamente preciso nella zona dove sono presenti cellule tumorali, distruggendole. In una prima fase, dunque, e’ possibile agire in modo mirato sulla metastasi con l’ablazione a radiofrequenza, e in un secondo momento, attraverso lo stesso canale di accesso alla vertebra, procedere alla stabilizzazione della vertebra stessa attraverso un’iniezione di cemento”. In alcuni casi, conclude infine Serra, l’intervento “deve essere ripetuto su segmenti vertebrali diversi, a distanza di tempo. Tuttavia, trattandosi di una procedura mininvasiva, eseguita in anestesia locale, e’ indicata anche in pazienti debilitati, sottoposti a terapie con chemioterapici o radioterapia, che non possono essere interrotte”. (Cds/ Dire)