Si chiama miR-579-3p ed è una molecola che ha un ruolo fondamentale nella soppressione della crescita tumorale del melanoma maligno.
La scoperta è stata effettuata dai ricercatori dell’Istituto Pascale di Napoli, guidati dal Professor Gennaro Ciliberto e dal direttore della struttura complessa di Oncologia medica Melanoma, Paolo Ascierto ed è stata pubblicata nella Rivista PNAS.
La molecola, appartenente alla classe dei microRNA è presente nei normali nei, ed ha la funzione di controllare la produzione di due importanti proteine “oncogene” in grado di favorire la crescita tumorale. La sua quantità, però, diminuisce man mano che il melanoma diventa più aggressivo. Fatto ancora più importante è la sua ulteriore riduzione nei melanomi che diventano resistenti col tempo ai farmaci specifici.
Nei melanomi, al diminuire del livello della molecola miR-579-3p aumenta quello dei due oncogeni.
I ricercatori hanno dimostrato che se la molecola viene “somministrata” alle cellule tumorali dall’esterno, i livelli degli oncogeni scendono e le cellule tumorali iniziano a morire. Un’implicazione, questa, che avrebbe ricadute molto importanti dal punto di vista del trattamento terapeutico dei melanomi. ”Alla luce di questi risultati si può aprire la possibilità, – dice Ciliberto all’ANSA- di utilizzare attraverso approcci nanotecnologici il miR-579-3p come farmaco per migliorare le attuali terapie. Inoltre si potranno misurare i livelli del miR nel sangue come nuovo biomarcatore per predire in maniera precoce l’evoluzione dalla malattia e lo sviluppo di resistenza alle terapie”.
Fonte: ANSA
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