ROMA – “Quali sono i propositi per il 2017? Sicuramente c’è quello di portare a casa, nella vita dei cittadini, le norme che sono diventate legge quest’anno e che cambiano il sistema sanitario. In primis i Lea e il nuovo nomenclatore, di cui ho appena firmato il decreto, cioè le nuove prestazioni sanitarie, le terapie, gli esami diagnostici e gli ausili per le persone.
Il mio auspicio per il 2017 è proprio quello di monitorare e verificare che queste prestazioni, per cui abbiamo stanziato quasi un miliardo, entrino nelle case degli italiani”. Risponde così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, interpellata dall’agenzia Dire sugli obiettivi che il suo dicastero vorrà portare a termine il prossimo anno.
“L’altro auspicio- ha proseguito Lorenzin- è portare a termine il lavoro compiuto, sperando in una collaborazione delle Regioni, per uniformare verso l’efficienza il territorio nazionale e avere maggiori servizi, più qualità e professionalità nei modelli organizzativi, soprattutto nelle Regioni del centro-sud, dove registro una grandissima sofferenza e disparità di accesso alle terapie e alle cure nonostante le leggi fatte.
Dobbiamo lavorare tutti insieme con le Regioni e gli operatori sanitari per fare in modo che il sud possa veramente respirare e avere accesso alle risorse in più; a tale proposito ricordo i due miliardi stanziati con questa legge di Bilancio”.
Ha aggiunto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Spero moltissimo, inoltre, nell’applicazione della norma sullo sblocco del turnover e quindi di vedere assunti nuovi medici, infermieri e tecnici di laboratorio, che servono e che devono avvicinarsi sempre di più ai pazienti. Le cose da fare sono ancora tantissime- ha sottolineato ancora Lorenzin- penso alla rete della socio-assistenza, che non dipende dal ministero della Salute, ma che è l’altro pezzo che fa parte dell’assistenza sanitaria”.
Il ministro ha quindi tenuto a fare “un grande ringraziamento al lavoro incredibile dei nostri operatori sanitari: non se ne parla mai- ha detto- ma noi abbiamo miliardi di prestazioni l’anno che vengono effettuate con grande successo ad alta complessità grazie all’abnegazione e alla professionalità dei nostri operatori”. Ha infine concluso Lorenzin: “Un abbraccio fortissimo a tutte le famiglie che festeggiano Natale con i loro malati: a loro voglio dire che la malattia fa parte della nostra vita e non è la cifra di quello che noi siamo. Auguro dunque di passare a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo con i propri cari”. DIRE