Nella giornata dedicata alla festa della donna, il Ministro Lorenzin ribadisce la centralità della donna nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, per una maggiore tutela per la salute delle donne.
L’approvazione dei nuovi LEA, prevista a “brevissimo” – come dichiara lo stesso Ministro all’Ansa – porterà ad un ampliamento delle cure cure previste ed erogati gratuitamente per le donne, tra cui l’epidurale per il parto senza dolore ed i trattamenti per la fecondazione assistita sia omologa sia eterologa.
“Curando una donna si cura in realtà una società” – esclama – durante la presentazione delle iniziative in programma per la Giornata della Salute della donna che si celebrerà il 22 aprile. Inoltre nei nuovi Lea vi saranno la cura dell’endometriosi, malattia che in Italia colpisce circa tre milioni di donne e che è causa del 30-40% dei casi di infertilità femminile, esami aggiornati per la tutela della maternità e le tecniche di procreazione medicalmente assistita ”perchè – ha detto – far nascere bambini non è un business e non può essere legato al censo; per questo le nuove tecniche mediche devono essere accessibili a tutti, nella massima sicurezza”.
Il 22 aprile 2016 sarà anche l’occasione per presentare un nuovo servizio lo “Sportello Donna“, presente sul portale del ministero, dove professionisti pubblici delle diverse branche della medicina (ginecologi, pediatri, endocrinologi, cardiologi, specialisti in medicina riproduttiva) daranno risposte ai quesiti posti dalle donne e acquisiranno informazioni sulla loro salute.
Un altro aspetto evidenziato dalla Lorenzin è la cosiddetta “medicina di genere”, con la quale si chiede che i farmaci siano specificatamente ‘tarati’ sulle caratteristiche fisiche e biologiche femminili. Da qui l’annuncio del ministro: ”Ho chiesto all’Agenzia europea per i farmaci Ema di valutare seriamente l’opportunità di sperimentazioni cliniche appositamente mirate per le donne, perchè la medicina di genere è fondamentale”.
Dai Lea ai nuovi farmaci, il tema della promozione della salute e della prevenzione al femminile si impone, dunque, come uno dei capitoli centrali nell’agenda di governo, che Lorenzin ha oggi sintetizzato in un semplice slogan: ‘Come donne, prendiamoci cura di noi’.
Fonte: Ansa
