L’influenza e’ gia’ arrivata. Un ceppo di virus di specie A sottotipo H3 e’ stato rilevato ieri, “con grande anticipo rispetto al periodo epidemico”, da un tampone faringeo di un bambino di tre anni e cinque mesi, ricoverato da quattro giorni al Dipartimento materno-infantile dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma con febbre alta e compromissione bronchiale.
Come riferito dal pediatra, il bambino, nato in Marocco e residente in Libia, era arrivato in Italia il 28 agosto su un gommone dalla Libia, insieme ai genitori, ed era ospitato in un Centro di Accoglienza territoriale. Il bambino, dopo reidratazione e risoluzione della febbre, e’ stato dimesso ieri. L’identificazione del virus influenza A/H3 e’ avvenuta nella struttura semplice di Diagnosi virologica molecolare ed epidemiologia, diretta da Maria Cristina Medici, dell”Azienda ospedaliero-universitaria di Parma.
E proprio l’Ateneo della citta’ ducale sottolinea: “Il risultato ottenuto e’ rilevante non solo dal punto di vista diagnostico, ma anche dal punto di vista epidemiologico, perche’ sottolinea come la circolazione dei virus influenzali non sia limitata alla sola stagione invernale, in cui si concentra il picco epidemico, ma si estenda a tutti i periodi dell’anno, causando casi sporadici in soggetti, come i bambini, che non avendo fatto esperienza di precedenti infezioni con tali virus sono piu’ suscettibili degli adulti a infettarsi e ad ammalarsi”.
La continua circolazione di questi virus “favorisce ulteriormente la comparsa di nuove varianti virali che, generalmente, segnano l’inizio della successiva stagione epidemica invernale”. La caratterizzazione piu’ precisa del ceppo di influenza A/H3 identificato e’ attualmente in corso.
(Mac/ Dire)
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