Nel Lazio ci saranno 104 posti letto residenziali in piu’ negli hospice per i malati terminali. Lo ha deciso la Regione, che pochi giorni fa ha ridefinito la stima del fabbisogno regionale con un incremento che passa da 390 posti letto attuali a 494. Inoltre aumenta di altri 400 posti la capienza per l’assistenza domiciliare, con una disponibilita’ complessiva di 2.000 posti. “Il Lazio si e’ posizionata come una delle regioni piu’ avanzate per le cure palliative, ossia l”assistenza ai malati terminali” ha detto, all’agenzia Dire, Giuseppe Casale, coordinatore sanitario di Antea, l’hospice situato all’interno del Santa Maria della Pieta’, il primo aperto nel Lazio. “Grazie a questo incremento i cittadini potranno avere un’assistenza adeguata- ha continuato Casale- Il Lazio e’ l”unica regione in Italia che ha gli hospice collegati con le cure palliative domiciliari e questo permette al cittadino di avere sia a casa sia in luogo residenziale l’assistenza piu’ adeguata e non ricorrere agli ospedali”. Nel Lazio nel 2015 sono stati assistiti nei 26 hospice della rete cure palliative 4.981 pazienti, di questi 3.203 malati oncologici e 1.778 con altre patologie. La meta’ di questa rete e’ a Roma. Con il decreto la Regione incrementa lo standard regionale di posti residenziali in hospice portandolo da 1,2 ogni 56 deceduti per tumore a 1,7.

