Ci si veste tutti di bianco, si porta il cibo da casa in contenitori bianchi, oltre a tovaglia, candele e fiori, piatti e bicchieri (vietata la plastica) e si riportano via i rifiuti prodotti. A Bologna, in un luogo che verra’ svelato solo all’ultimo momento su Facebook, arriva la “cena in bianco”, iniziativa a favore dell’Admo (Associazione donatori di midollo) che gia’ tanti appuntamenti ha visto in Italia.
L’iniziativa aperta a tutti, gratuita per i partecipanti, e all’insegna dei valori di convivialita’ e condivisione, segue i valori delle cinque “E”: Etica, estetica, ecologia, educazione, eleganza.
Un solo codice colore per la tavola e per l’abbigliamento, il bianco, il colore base ed il piu”fotografico di tutti. La formula e’ sempre la stessa: ognuno si prepara e porta tutto da casa, allestisce la propria tavola con candele, fiori, lanterne, segnaposti, menu e palloncini. Ci si porta anche il tavolo (rettangolare o quadrato), sedie, tovaglia e tovaglioli in tessuto, posate in metallo, piatti in ceramica, bicchieri in vetro. Ognuno sceglie il proprio menu e lo prepara (sul sito si trovano le ricette bianche) e mette in tavola solo acqua e vino (assolutamente vietati i superalcolici). Alla fine, ognuno si occupa dei propri rifiuti e lascia il luogo pulito come lo ha trovato. Il dress code, manco a dirlo, richiede di essere vestiti di bianco, come bianchi devono essere il cesto, la borsa frigo, il carrellino della spesa o il trolley che servono per il cibo. L’iniziativa ha anche i suoi hastag #cenainbiancobologna #cenainbianco #tuttonascedaunsogno #piccolecosesemplici.
Per informazioni e per dare l’adesione bisogna inviare una mail a: cenainbiancobologna@libero.it.
Le informazioni sul progetto, insieme con i filmati tutorial, le immagini di ispirazione, le regole della Cena in bianco sono sul sito www.cenainbiancounconventionaldinner.it (Asa/ Dire)