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Ingestione di monete, bottoni, caramelle. Così ogni settimana un bimbo perde la vita

Ingestione di monete, bottoni, caramelle. Così ogni settimana un bimbo perde la vita

Ingestione di monete, bottoni, caramelle. Così ogni settimana un bimbo perde la vita
| lunedì 22 Agosto 2016

Ogni settimana, in media, in Italia un bambino perde la vita a seguito dell’inalazione di cibo o corpi estranei.

Bottoni, caramelle, monetine e piccoli pezzi di giocattoli: sono gli oggetti più comuni che rappresentano un vero e proprio rischio per i bambini, la cui ingestione rappresenta quasi un terzo delle cause di morte accidentale nei primi 4 anni di vita. Un fattore che tende a diminuire con la crescita del bambino.

“Quella che potrebbe sembrare una fatalità ineluttabile ­- osserva all’Adnkronos, Giuseppe Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) – è tuttavia un’emergenza che si può e si deve evitare, se si considera che il più delle volte questi eventi si svolgono sotto gli occhi sgomenti di un adulto impreparato a intervenire”.

Da qui la necessità, spiega l’esperto, di investire in prevenzione, che significa cultura della formazione, soprattutto tra i cittadini.

“Per questa ragione – prosegue Di Mauro – è fondamentale investire nella prevenzione, che significa cultura della formazione, non solo di chi opera nell’ambito sanitario-assistenziale, ma anche dei comuni cittadini”. Da qui lo spunto per la realizzazione di un manuale, a cura di Francesco Pastore, pediatra di famiglia, formatore nazionale Pblsd (Pediatric Basic Life Support Defibrillation) e istruttore Aha (American Heart Association), con la collaborazione di Marco Squicciarini, esperto del ministero della Salute per le manovre di rianimazione in età pediatrica e istruttore Aha, del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità Sipps, fondatore del sito web www.manovredisostruzionepediatriche.com.

“Siamo certi che, mantenendo alto il livello di sensibilità e attenzione da parte dell’intera collettività e proponendo suggerimenti pratici attraverso esempi e modelli chiari e alla portata di tutti – conclude Di Mauro – potremo contribuire a risparmiare molte giovani vite. Non soltanto nell’immediato futuro ma anche nel lungo termine, in tutte quelle situazioni in cui anche un solo istante può essere prezioso a patto di non lasciarsi prendere dal panico e saper agire con prontezza”.

(fonte: Adnkronos)

 

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