Uno studio di Georgie Crichton della University of South Australia pubblicato sulla rivista Appetite, dimostra che se mangiato regolarmente, almeno una volta a settimana, il cioccolato, non solo il più salubre fondente ma anche quello al latte, potrebbe potenziare le funzioni cognitive.
Molte ricerche scientifiche, hanno trattato i benefici del cioccolato fondente, il più ricco di antiossidanti della famiglia dei flavonoidi.
Gli scienziati, hanno voluto vedere se vi fossero effetti a lungo termine sulle funzioni cognitive, indotti dal consumo regolare di questo dolce alimento. Studi analoghi, finora, erano stati eseguiti solo sugli effetti a breve termine, ovvero sugli effetti prodotti immediatamente dopo il consumo.
Lo studio, ha coinvolto, 968 individui di 23-98 anni nell’arco di 30 anni e i ricercatori australiani hanno somministrato loro periodicamente dei questionari alimentari.
Il campione di questo studio, era quanto di frequente consumassero cioccolato.
Una serie di test cognitivi ha sottoposto i partecipanti, per misurarne le performance in vari ambiti (memoria visiva, di lavoro, verbale, etc).
Dallo studio, è emerso che un consumo settimanale di cioccolato è associato a migliori funzioni cognitive in tutti i campi della cognizione.
In conclusione, l’effetto si vede con qualunque tipo di cioccolata, non solamente con il fondente e potrebbe dunque essere dovuto non solo al contenuto in flavonoidi che varia molto a seconda del tipo di cioccolato ed è comunque apprezzabile soprattutto nel fondente.
FONTE ANSA