“La legge sulla responsabilita’ professionale in sanita’, che sara’ approvata a breve, e’ importante per tre motivi: primo perche’ nel nostro Paese, con una giurisprudenza che e’ andata formandosi in questi anni, abbiamo avuto un”esplosione del contenzioso in sanita’, con 300mila cause nei tribunali italiani, quindi un fenomeno che va sicuramente ridimensionato e portato sulla giusta rotta; il secondo motivo e’ la medicina difensiva, cioe’ quegli atteggiamenti e comportamenti che i professionisti hanno per tutelare se stessi e non il paziente, che si pensa costi al sistema sanitario nazionale qualcosa tra i 10 e i 13 miliardi di euro, una cifra enorme rispetto al fondo del Ssn che e’ di 111 miliardi”.
Cosi’ il deputato Federico Gelli, responsabile Sanita’ del Pd, intervistato dall’agenzia Dire. “Il terzo motivo- prosegue- e’ che il mondo delle assicurazioni, in una situazione cosi’ complessa e difficile, hanno abbandonato il mercato assicurativo e per cui i professionisti, per poter essere assicurati, devono svoltare premi enormi che vanno a incidere ovviamente anche sulla qualita’ dei servizi dell”assistenza, mettendo anche in ginocchio le Regioni che hanno difficolta’ a contenere il contenzioso in sanita’”. Insomma, secondo Gelli ci sono tre motivi “piu’ che sufficienti per mettere finalmente un paletto importante nella giurisprudenza italiana- conclude- attraverso la legge quadro che riorganizza questa intera materia”. (Cds/ Dire)