Sul computer, telefonino e ora anche sull’ultimo modello di orologio ‘hi-tech’. Le notifiche delle e-mail di lavoro possono seguirci ovunque, grazie ai tanti dispositivi che possono riceverle, ad ogni ora del giorno e della notte “trasformandosi in una costante fonte di stress tossico”, mettono in guardi gli psicologi del Future Work Centre di Londra nel report, presentato al congresso annuale della British Psychological Society of Occupational Psychology.
Ad essere più colpito dallo ‘stress da email’ è chi lavora nel settore informatico, nel marketing, nelle pubbliche relazioni, su internet e nei media.Oltre il 30% ha ricevuto più di 50 email al giorno e oltre il 65% ha il proprio dispositivo settato per ricevere messaggi ventiquattro ore su ventiquattro. Nel 2014 – secondo il rapporto – si stima che 196,3 miliardi di email sono state inviate in tutto il mondo.
“Le persone in questo modo si sentono costantemente a disposizione per il lavoro – spiegano gli esperti al ‘Telegraph’ – e molti dipendenti hanno sviluppato l’abitudine di leggere le email anche quando non stanno lavorando e questo comportamento ha un’incidenza negativa sul loro benessere emotivo”. I ripetuti messaggi sonori e luminosi che segnalano l’arrivo di email “possono indurre tensione e preoccupazione”, concludono gli psicologi che hanno analizzato le abitudini di 2mila persone impiegati in diversi settori.
Fonte articolo: sito AdnKronos