“Una scelta in comune” è il nome della campagna promossa dal Ministero della Salute: in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità ogni cittadino può esprimere agli operatori dell’anagrafe la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti da apporre sulla carta di identità. La dichiarazione – sia essa positiva o negativa- confluisce direttamente nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del coordinamento.
A seguito di questa iniziativa, un vero e proprio boom di adesioni di cittadini che hanno deciso di dichiarare – sulla propria carta di identità – di essere pronti a donare una di se stessi in caso di morte.
I numeri presentati al Ministero della Salute sull’attività del 2015 sui trapianti e le donazioni di organo forniti dal Centro nazionale trapianti parlano chiaro e confermano il 2105 come un anno estremamente positivo, con un trend in crescita. Un risultato raggiunto anche grazie alla campagna del Ministero “una scelta in comune” ed ai Comuni italiani (oltre 450) che hanno attivato la procedura di registrazione della volontà sulla carta di identità. Oltre 1000 dichiarazioni raccolte ogni giorno.
Secondo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “bisogna rafforzare la collaborazione con le amministrazioni comunali perché queste possono aiutarci a veicolare i progetti di buona sanità” e, più in generale, “lavorare per ottimizzare e migliorare sempre di più il sistema dei trapianti in Italia che è un eccellenza riconosciuta in tutto il mondo”.
Fonte: ANSA
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