Il problema clinico del dolore ha raggiunto proporzioni di rilievo: nell’ultimo anno, infatti, si stima che il dolore abbia causato oltre 10 milioni di accessi al pronto soccorso e piu’ del 60% delle richieste di consulto al medico di medicina generale. Sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio sul dolore acuto, progetto promosso dalla Simg (Societa’ italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) e dalla Simeu (Societa’ italiana di medicina di emergenza urgenza), e presentati oggi a Roma presso la biblioteca ”Giovanni Spadolini” del Senato.
“Ogni anno in Italia- ha detto Andrea Fabbri, direttore del Centro Studi e Ricerche Simeu- si stima che il 50% delle persone si rivolgano al pronto soccorso a causa del dolore.
Tra le conclusioni della raccolta dati, che ha preso in considerazione 865mila diagnosi per tre patologie guida in 16 pronto soccorso italiani, emerge che il trattamento precoce del dolore contribuirebbe certamente a un significativo risparmio in termini di ore di sofferenza per il paziente, oltre che a un miglioramento della prognosi. Ad esempio, per i pazienti colpiti da colica renale, un anticipo di venti minuti nella somministrazione della terapia consentirebbe un risparmio- ha concluso- di oltre 4mila ore/dolore annue”. (Cds/Dire)