La catena di caffetterie ha aperto un locale in cui lavorano persone sorde e per ordinare si usa la lingua dei segni. “Le persone sorde sono parte della comunita’, il nostro obiettivo e’ renderle consapevoli delle proprie capacita’ e creare opportunita’ lavorative per loro (RED.SOC.) –
“Il mio sogno di diventare il primo responsabile del personale sordo in un locale di Starbucks si e’ realizzato”. A parlare e’ Aizad che lavora da 3 anni per la catena di caffetterie presente in tutto il mondo, e anche nel suo Paese, la Malesia, e che e’ riuscito a diventare responsabile del personale nel locale aperto a Bangsar Village II, il primo in cui il caffe’ si ordina con la Lingua dei segni. Al suo interno lavorano 10 persone sorde e 3 non sorde. “Le persone sorde fanno parte della nostra comunita’ e noi vogliamo creare un luogo in cui possano essere a loro agio – si racconta il video di presentazione del locale dove tutti i dipendenti sono sordi.
“Il nostro obiettivo e’ aumentare la consapevolezza di queste persone nelle loro capacita’ e creare maggiori opportunita’ lavorative per loro”. Per questo progetto Starbucks ha coinvolto la Sid (Society of interpreters for the deaf ovvero in Malesia. Due interpreti in Lis della Sid si sono occupati di tradurre durante il periodo di formazione per le persone sorde e hanno insegnato la Lingua dei segni ai dipendenti non sordi.
I clienti del locale potranno ordinare usando la Lingua dei segni oppure in forma scritta, a ognuno viene poi assegnato un numero che lampeggia sul display quando l’ordinazione e’ pronta. “Sono molto felice di aver avuto questa opportunita’ – conclude Aizad – Spero che la mia esperienza possa essere di ispirazione per altre persone sorde”.(www.redattoresociale.it)