Dal mare arriva un’ arma per frenare il sarcoma dei tessuti molli, un tumore che può colpire ogni parte del corpo. È l’Ecteinascidia turbinata, un piccolo organismo invertebrato, rivestito da una tunica di cellulosa, dal quale si è inizialmente ottenuta una molecola attiva contro il tumore e che oggi si sintetizza in laboratorio. Si tratta della Trabectedina, composto naturale, che agisce contro il tumore interferendo con i sistemi di riparazione del DNA e inducendo la morte cellulare programmata. Della molecola si è parlato al Congresso europeo di oncologia (ESMO).
In particolare uno studio internazionale su 287 pazienti, coordinato dall’Italia, dimostra che la chemioterapia tradizionale è efficace nell’80% dei sarcomi ad alto rischio ma che l’impiego di un farmaco specifico come trabectedina, in un istotipo selezionato come il liposarcoma mixoide che colpisce soprattutto i giovani, permette di ottenere un grande beneficio. La molecola è inoltre meno tossica rispetto alla chemioterapia convenzionale.
Oltre «all’efficacia della terapia, il profilo di tollerabilita’ è molto buono – spiega Alessandro Gronchi, membro del Sarcoma task force dell’ESMO e presidente della Connective Tissue Oncology Society – ad esempio non diminuiscono i globuli bianchi, non cadono i capelli, e quindi il trattamento è meno pesante per il paziente rispetto a quello tradizionale. Questo studio dimostra che l’impiego di un farmaco specifico in un istotipo selezionato dei sarcomi può avere un effetto positivo». I sarcomi sono un gruppo molto eterogeneo di tumori dei tessuti molli e quindi possono comparire in varie sedi dell’organismo, dagli arti, al torace, all’utero.
Tra questi i Liposarcomi rappresentano il 25% dei casi al momento della diagnosi e si suddividono in 3 tipi, tra cui il `mixoide´. La trabectedina ha un tasso di controllo tumorale del 90% e in seconda linea è la molecola più ampiamente valutata. Dall’autorizzazione in Europa nel 2007, oltre 50mila pazienti in 80 Paesi hanno beneficiato di questa terapia. I sarcomi rappresentano l’1% delle neoplasie in età adulta. In Italia si contano circa 3mila diagnosi ogni anno.
FONTE LA STAMPA