«E adesso cosa posso mangiare?». La domanda molto spesso giunge anche alle orecchie dei dentisti. Si vogliono avere informazioni utili a evitare l’insorgenza delle carie e preservare lo smalto dei denti. Diversi libri, nell’ultimo periodo, hanno affrontato questo tema: l’ultimo è “A tavola con il dentista”, firmato dallo specialista torinese Roberto Nassisi. Ma quali sono gli alimenti che possiamo consumare senza eccessive preoccupazioni per il nostro sorriso?
OK PER FRUTTA, VERDURA E YOGURT (MA CON POCO ZUCCHERO)
Mirtilli, yogurt, verdure crude. Ma pure caffè, formaggio, vino e cioccolato. L’elenco dei cibi salva-sorriso non obbliga a escludere dalla dieta alcune golosità. Sì ai mirtilli, perché contengono sostanze che riducono del 45 per cento il rischio di carie. Effetto che garantiscono anche gli yogurt a ridotto contenuto di zuccheri, seppur in maniera inferiore. Funghi, cicoria e verdure crude sono considerati dal Collegio Nazionale dei Docenti Universitari di Odontoiatria «un ottimo spazzolino da denti naturale, poiché contribuiscono a eliminare i residui di cibo».
«Il batterio della carie, lo streptococcus mutans, si nutre e prolifera grazie al metabolismo dello zucchero e produce l’acido lattico – dichiara Antonella Polimeni, ordinario di odontoiatria pediatrica all’Università Sapienza di Roma -. Per questo i cibi dolci vengono considerati nemici dei denti». Indicazioni che trovano conferma anche nella posizione espressa dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, che raccomanda di seguire «una dieta ricca di frutta e verdura fresca: i vegetali ricchi di vitamina C servono per mantenere le gengive sane e devono essere un caposaldo dell’alimentazione quotidiana».
FORMAGGIO, SI’ (UN PO’) PER CONTRASTARE L’ ACIDITÀ
Ma le insidie non finiscono qui. Se il ph della bocca scende al di sotto di 5.5 (acido), lo smalto si indebolisce fino a dissolversi, rendendo i denti fragili di fronte all’attacco dei batteri. Ecco perché il consumo di bevande gassate, che contengono molti zuccheri e acidificano il cavo orale, andrebbe il più possibile limitato. Lo stesso vale per i succhi di frutta, la birra, il vino bianco e le mele: cibi tendenzialmente acidificanti, ma che non devono per forza essere banditi del tutto. Non conta solo cosa si mangia, ma come e quanto. L’acidità di questi alimenti, rammentano gli esperti, può essere tamponata accompagnandoli con un po’ di formaggio, ricco di calcio e grassi che proteggono lo smalto.
Esistono poi cibi con una documentata attività anticarie, come il cacao amaro. «Consumando cioccolato fondente all’80% si può ridurre il rischio di carie – precisa l’esperta -. Bisogna avere l’accortezza di non mangiarlo assieme a dessert troppo ricchi di zuccheri e carboidrati».
RACCOMANDAZIONI ANCHE PER I BAMBINI
Le indicazioni del Collegio Nazionale dei Docenti Universitari di Odontoiatria sono valide anche per i più piccoli. Da qui il consiglio di evitare i ciucciotti «dolcificati» (con zucchero o miele), il biberon con la camomilla o qualunque bevanda zuccherata per farlo addormentare. «Queste abitudini sono responsabili di carie diffuse sui denti da latte, pericolose perché possono compromettere lo sviluppo corretto della dentatura permanente», precisa Polimeni.
Senza contare che la salute dei denti parte addirittura dal pancione della mamma. In virtù di un processo di trasmissione madre-bambino, sono infatti alte le possibilità che la mamma possa «infettare» il piccolo con il batterio responsabile della carie. Ecco perché un’elevata presenza di carie nella gestante potrà influenzare in maniera significativa lo sviluppo nel bambino, a partire già dalla dentatura ai latte.
FONTE LA STAMPA