L’Emilia Romagna, impegnata nella lotta contro i tumori, aderisce alla prevenzione primaria del melanoma, il più aggressivo e temuto tumore della pelle.
Le scuole elementari emiliano romagnole sono state scelte per ospitare la quarta tappa del progetto “Il Sole per amico”, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM e del Comune di Bologna.
«La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – dichiara Paola Queirolo, Presidente IMI – Intergruppo Melanoma Italiano – la campagna nazionale ha per la prima volta come protagonisti i bambini delle scuole elementari e i loro genitori, passaggio per noi cruciale considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentato uno dei principali fattori di rischio».
L’obiettivo quindi è insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi che entrano nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.
Un impegno forte per dare a tutti la possibilità di assumere stili di vita corretti: questo vuol dire educare, fare informazione, andare nelle scuole a spiegare ai ragazzi ciò che è bene fare e ciò che occorre evitare di fare per la propria salute».
«Il ruolo della scuola è fondamentale per trasmettere l’educazione e la conoscenza propedeutica all’adozione di comportamenti salutari e diffondere la cultura della prevenzione tra la popolazione e in particolare tra i bambini in età scolare e le loro famiglie» afferma Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Sanità del Comune di Bologna.
«Il Comune di Bologna ha abbandonato da tempo le progettazioni di promozione della salute che coinvolgono solo i destinatari principali diretti ovvero i bambini/e o i ragazzi/e; l’esperienza ci ha insegnato che se vogliamo essere persuasivi in un ambito difficile come è quello dei corretti stili di vita, dobbiamo coinvolgere la comunità allargata; quindi i docenti e le famiglie, nonché le istituzioni che operano nell’ambito didattico/educativo».
I bambini italiani sono molto esposti al sole e sono anche poco protetti, secondo quanto riportato da uno studio condotto nei primi anni 2000. I buoni comportamenti, come quello di prendere il sole nelle ore non centrali della giornata e di proteggere la pelle, s’imparano sin da piccoli perché è proprio la fascia pediatrica che rischia di più a causa di un’esposizione solare non protetta e le scottature riportate nei primi anni di vita condizionano da adulti l’evoluzione del melanoma.
L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni: in Italia sono oltre 100.000 le persone colpite e oltre 10.000 i nuovi casi ogni anno. I bambini sono la fascia di popolazione più a rischio per il melanoma, perché le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio in quanto la pelle “memorizza” il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza.
L’attività educazionale all’interno delle scuole emiliano romagnole è strutturata con incontri tra bambini, insegnanti, genitori, dermatologi e oncologi che spiegheranno in un linguaggio a misura di bambino le semplici regole che bisogna seguire per difendere la pelle ed esporsi al sole in sicurezza.
Oltre ai materiali informativi cartacei e digitali, il protagonista di un cartoon, Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, svelerà ai bambini i segreti per esporsi al sole in maniera corretta.
Approfondimenti http://www.ilsoleperamico.it