I social network si fanno anche oggi megafono delle emozioni comuni. Di fronte al risultato del referendum che sancise l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, i giovani italiani si sfogano su Twitter, preoccupati di non poter piu’ andare in Gran Bretagna sfruttando i vantaggi della Casa comune: “avete rovinato il sogno di migliaia di giovani che vogliono studiare in Uk” scrive Giux.
“Il mio sogno si e’ distrutto- twitta invece Im- ora per riuscire ad andare a studiare e lavorare sara’ difficilissimo. Impossibile”. Luca Dondi e’ ancora piu’ incisivo: “oggi e’ una sconfitta per tutti noi giovani che sperano in un futuro migliore. Vince l”arroganza di chi si e’ arreso”. Ida De Martino invece si chiede: “come puo’ un paese, da sempre aperto al mondo, chiudere le porte? Che tristezza”, a cui fa eco Alessandro: “Anni per unirsi e poi un giorno di stupidita’”.
Ma la collera dei giovani si concentra sulle generazioni precedenti. I sondaggi infatti attribuiscono la maggioranza dei ”leave” agli over 50, e allora: “perche’ devono essere sempre i giovani a rimetterci?” si chiede Escape. “Secondo me la vecchia generazione ha mandato in rovina quella nuova” l’opinione di Maelstorm. “Quindi- scrive F, un adolescente, stando almeno alla sua foto profilo- il futuro delle nuove generazioni e’ finito nelle mani di persone anziane che pensano soltanto al presente?”. La Brexit non solo dividera” l’Europa, ma sembra destinata a creare una frattura profonda anche tra le generazioni. (Alf/Dire)
Articoli correlati
L’Inghilterra esce dall’Europa. Cosa cambierà per gli infermieri in UK?