Un bambino è stato operato nel reparto di Chirurgia Oncologica Ortopedica Città della Salute di Torino per un osteosarcoma primitivo, una neoplasia molto rara che in Italia colpisce circa 150 persone ogni anno.
I chirurghi hanno ricostruito e sostituito il femore del bambino utilizzando un omero rovesciato. L’omero proveniva dalla Banca dei Tessuti.
Tale intervento ha consentito all’Unità di Chirurgia Oncologica di vincere il primo premio al Congresso Internazionale di Tecnologia in Chirurgia Protesica.
L’intervento, esposto al congresso dal Dott. Michele Boffano, è avvenuto nel 2014 su un bimbo di 6 anni.
Il lavoro scientifico esposto al Congresso interessava in particolar modo la casistica dei tumori pediatrici muscolo-scheletrici condivisa insieme al reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita, diretto dalla Dott.ssa Franca Fagioli.
L’operazione è stata la prima eseguita in Italia su un paziente così piccolo, infatti nella letteratura scientifica mondiale non risultano altri precedenti simili.
L’equipe del Dott. Raimondo Piana, direttore di Chirurgia Oncologica Ortopedica del nosocomio torinese, è quella che ha effettuato l’operazione sul bambino. I medici hanno eseguito l’asportazione della sezione distale del femore e dell’articolazione del ginochio, l’impiego dell’omero al posto del femore è stata la scelta ottimale in funzione dell’età e delle dimensioni ridotte del ginocchio. La procedura ha richiesto di fissare tutta la struttura ossea al femore tramite una placca e al ginocchio effettuando un intervento di ricostruzione dei legamenti e della capsula articolare senza intaccare la tibia.
Tramite un approccio terapeutico mutidisciplinare (chemioterapico, radioterapico e chirurgico) – queste neoplasie presentano una prognosi più favorevole rispetto agli anni passati.
Il bambino, che al momento ha 8 anni, ha completato le cure oncologiche, sta bene ed è tornato a scuola.
Articolo di Laura Berti
Fonte: Il Fatto Quotidiano