“Avevamo un tappeto volante e non lo sapevamo”, il progetto del Dipartimento Cure Primarie dell’Azienda USL di Bologna, riceve una menzione speciale al Premio Andrea Alesini per le buone pratiche in sanità.
La premiazione a Roma, lo scorso 16 marzo.
Ridurre le paura dei bambini per le manovre sanitarie mini-invasive, come un prelievo di sangue, una vaccinazione o le cure dentali, grazie a un approccio ludico, che utilizza la favola e il coinvolgimento dei bambini nel racconto; rafforzare l’importanza delle pratiche quotidiane finalizzate all’igiene delle mani e dei denti; sono questi gli obiettivi del progetto “Avevamo un tappeto volante e non lo sapevamo”, una delle proposte di “Obiettivo Salute” dell’Azienda USL di Bologna.
Protagonista del progetto è la Rana Nutilla, che ha il compito di coinvolgere anche i genitori e gli insegnanti dei bambini per continuare nel rinforzo dei comportamenti corretti in tema di igiene quotidiana.
Il progetto, dal 2013, viene proposto in alcune seconde classi di scuole primarie presenti nel territorio di Bologna e provincia e, a oggi, sono stati coinvolti circa più di 1600 bambini e 1000 genitori.
Attualmente le colleghe impegnate nel progetto sono: Maria Cristina Degli Esposti, Morena Paolini Cristina Cipriani, Monica Caputo, Monica Lo Tufo, Nadia Caldari, Giovanna Stefanini, Chiara Zanelli, AnnaMaria Tassinari, Paola Antonelli, Celeste Lariccia, Eleonora Bergamaschi, Monica Calanchi, Gabriella Comellini, Tommaso Squeo, Nadia Bergonzini, Teresa Ghedini, Annalisa Canu e anche se in pensione da qualche mese Maria Cristina Stegagno.
Fonte: Ausl Bologna