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Antibiotico-resistenza. Allarme in Europa

Antibiotico-resistenza. Allarme in Europa

Antibiotico-resistenza. Allarme in Europa
| domenica 20 Novembre 2016

Presentati i dati a Bruxelles durante la Giornata Europea sugli antibiotici.

Durante la Giornata Europea sugli antibiotici il Centro Europeo di prevenzione e controllo delle malattie, che ha sede a Stoccolma, ha reso noto i dati riferiti al triennio 2012 – 2015.

Emerge dall’analisi di questi dati che il fenomeno dell’antibiotico resistenza è aumentato per la maggior parte dei batteri e dei farmaci per contrastarli, dati che sono stati tenuti sotto osservazione a livello Europeo.

Il fattore maggiormente preoccupante è la conferma di una tendenza alla diminuzione di efficacia dell’azione degli antibiotici utilizzati in ultima istanza, ossia quelli usati in pazienti con infezioni resistenti al trattamento con tutti gli altri antibiotici.

Escherichia Coli, Klebsiella Pneumoniae e altri batteri comuni necessitano di una vigilanza maggiore, mentre risultano in diminuzione i casi di resistenza alla Meticillina da parte dello Staphylococco (batterio piuttosto comune).
L’Unione Europea è all’avanguardia sulla vigilanza del fenomeno dell’antibiotico resistenza, ma bisogna lavorare maggiormente per l’attuazione degli impegni in merito sia a livello continentale che Nazionale. 

Il Commissario Europeo alla salute, Vytenis Andriukaitis, in occasione della Giornata Europea degli Antibiotici riferisce “L’Europa è all’avanguardia nel mondo per le iniziative di contrasto alla antibiotico resistenza, da anni vietiamo gli antibiotici come promotori della crescita negli allevamenti e stiamo per finalizzare due nuovi regolamenti, sui prodotti veterinari e sui mangimi medicati, che aumenteranno la nostra capacità di tracciamento e monitoraggio dei farmaci. L’abuso è una grande sfida ed ecco perchè in dicembre la Commissione adotterà linee guida sull’uso corretto degli antibiotici”.

Il Commissario Andriukaitis conclude “Si deve fare di più nell’attuazione e applicazione delle misure e nel coordinamento di diverse politiche, sanitarie, ambientali, agricole e industriali per aumentare l’efficacia della nostra azione”.

Articolo di Laura Berti

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