Il Policlinico di Sant’Orsola e l’Università di Bologna incontrano Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e ‘difensore’ della biodiversità. L’appuntamento “Biodiversità. Una filiera per la salute” è fissato per venerdì 10 giugno, dalle 11 alle 13 presso l’aula Chiantore (padiglione 8). L’incontro sarà aperto dal direttore generale Mario Cavalli e chiuso dal saluto finale del rettore Francesco Ubertini.
La scelta del Sant’Orsola di investire sull’alimentazione con progetti dedicati e un’attenzione crescente, perché il cibo diventi sempre più parte di ogni percorso di cura, nasce dalla consapevolezza che ciò che mangiamo ha un legame molto forte con la nostra salute. Senza integralismi, si tratta di tornare ad essere attenti a ciò di cui ci nutriamo, alla sua origine e agli effetti sul nostro corpo.
Ben prima che il cibo divenisse una moda, Petrini ha posto al centro della propria riflessione e azione proprio la tutela della biodiversità e l’attenzione all’integrità degli alimenti e della filiera da cui provengono. Per questo il Policlinico, attraverso la direzione Servizi di supporto alla persona, ha stretto un’intesa con l’Università di Pollenzo e Slow Food per sviluppare progetti congiunti.
L’incontro con Petrini non è dunque una conferenza estemporanea, ma un passaggio di un percorso che proseguirà nei prossimi mesi. L’appuntamento sarà accompagnato da un open coffee realizzato dalla Cucina del Sant’Orsola con prodotti biologici e presidi Slow Food. Per eventuali ulteriori informazioni: comunicazione@aosp.bo.it
Fonte: Aosp.bo.it
