L’Agenzia italiana del Farmaco pubblica sul suo portale l’aggiornamento dell’algoritmo per la terapia del diabete mellito di tipo 2, realizzato in collaborazione con la Societa’ italiana di Diabetologia e l’Associazione Medici Diabetologi. “Questo algoritmo- dice il direttore generale di Aifa, Luca pani- rappresenta un ulteriore evoluzione dell’innovativo sistema online per individuare il target glicemico e tarare il trattamento farmacologico sulle esigenze del singolo paziente, conciliando le varie e numerose alternative di ipoglicemizzanti con le piu’ aggiornate evidenze disponibili”.
Gli aggiornamenti e le revisioni dell’algoritmo per la terapia del diabete mellito di tipo 2, in particolare, mirano “a continuare a perseguire L’appropriatezza prescrittiva- spiega in una nota Aifa- offrendo una panoramica guidata, il piu’ possibile aggiornata e di facile utilizzo, all’approccio personalizzato evidence-based alla terapia, con un’attenzione particolare alla valutazione costo-efficacia e ai benefici clinici maggiori sul lungo periodo”. Numerose sono state le modifiche sia di tipo strutturale sia di contenuto. La migrazione dalla vecchia piattaforma alla nuova, a disposizione di Aifa tra i propri sistemi informativi, ha permesso “di integrare i tre precedenti algoritmi (target glicemico, terapia con metformina, terapia senza metformina) in un unico flusso logico- prosegue l’Agenzia- di snellire e rendere di piu’ immediata comprensione alcuni passaggi lungo il percorso decisionale, nonche’ di dare all’Algoritmo una nuova veste grafica”.
Gli aggiornamenti di contenuto a seguito dell’attivita’ regolatoria di Aifa “sono stati numerosi- spiega ancora l’Aifa nella nota- per via dell’incalzante disponibilita’ nell”ultimo anno di nuovi principi attivi insieme a nuove evidenze per altri piu’ vecchi. Tra i maggiori ricordiamo: L’inserimento della nuova classe degli inibitori SGLT-2, dei nuovi agonisti del GLP-1R a lunga durata di azione e dell’insulina glargine biosimilare. Si e’ inoltre provveduto a inserire le versioni aggiornate dei piani terapeutici, i riferimenti a nuove evidenze di sicurezza e/o beneficio cardiovascolare di alcuni principi attivi, e a revisionare le bibliografie a supporto”.
L’Aifa ricorda inoltre che l’algoritmo nasce come uno strumento informatico in grado “di guidare l’utente tra le opzioni disponibili e attualmente rimborsate, riportandole tutte nella massima trasparenza, lasciando comunque liberta’ decisionale al medico. Questo strumento informatico vuol essere dedicato anche a tutti i pazienti i quali possono attingere informazioni, da condividere con il proprio medico curante, sulle possibilita’ di cura”, conclude la nota. (Cds/ Dire)
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