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Salute e internet: attenzione alle “bufale” online. La guida per riconoscerle

Salute e internet: attenzione alle “bufale” online. La guida per riconoscerle

Salute e internet: attenzione alle “bufale” online. La guida per riconoscerle
| mercoledì 16 Dicembre 2015

Oltre il 50% degli italiani si affida al web per cercare informazioni relative alla salute. 7 italiani su 10 ritiene la rete un punto di riferimento utile da consultare, dopo il proprio medico.

È il fenomeno “Social Health”, che sta crescendo esponenzialmente anche in Italia e che offre grandi opportunità per favorire la conoscenza su temi legati alla prevenzione, agli stili di vita e al benessere, portando con sé però, qualche rischio.

“Il limone cura le afte”…”Trovata la cura per il cancro”…”Ecco la dieta miracolosa”: sono solo alcuni esempi di informazioni che capita di trovare sul web (e non solo), spesso non attendibili e non basate su fondamenti scientifici. Quando si parla di salute è bene invece saper distinguere un’informazione valida dalle cosiddette “bufale”.

Un tema molto controverso online è quello dei vaccini. In Rete ci sono tantissimi siti che sconsigliano la vaccinazione contro l’opinione di esperti del settore e istituzioni sanitarie nazionali e internazionali. Come rivela il rapporto 2015 del Censis sulla situazione sociale del Paese, 4 genitori su 10 finiscono nel cercare su Internet le notizie utili a decidere se vaccinare o meno i figli e quasi la metà si ritrova a leggere sui social network articoli sul tema. Quasi l’80% ammette di aver trovato notizie di tipo negativo.

E proprio per difendere gli utenti del web e dei social network dalle bufale sulla salute, ASSOSALUTE (Associazione nazionale farmaci di automedicazione), attraverso il proprio portale di informazione su salute, benessere e automedicazione responsabile www.semplicementesalute.it, con schede approvate dai medici di medicina generale della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), propone alcune regole per aiutare gli utenti della rete a difendersi dalle bufale on line.

“La rete e i social media rappresentano una grande opportunità per diffondere informazioni corrette e attendibili su temi riguardanti la salute, ma non sempre il bisogno di informazione delle persone è accompagnato da una corretta conoscenza di questi temi” ha dichiarato Agnès Regnault, Presidente di Assosalute.

 

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Ecco la guida “anti-bufale”

  • Diffidare dalle soluzioni troppo semplici per problemi complessi: i miracoli in fatto di salute non esistono
  • Verificare la fonte delle informazioni: Chi parla? C’è piena trasparenza?
  • Controllare se le informazioni riportate fanno riferimento all’opinione di un esperto o di un ente istituzionale o scientifico accreditato
  • Cercare conferme da più fonti ma diffidare delle informazioni copia e incolla
  • Come nella vita reale, non fidarsi del passaparola tramite i social network, ma chiedere sempre un parere al proprio medico o al farmacista di fiducia

 

Fonte: Comunicato stampa Assosalute link

 

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