(ER) SANITÀ BOLOGNA. RIZZO: SISTEMA 118 SIA UNIFORME IN REGIONE “EVITARE CHE SERVIZIO MODELLO SIA OGGETTO DI SANZIONI”
(DIRE) “Le procedure del 118 siano uguali in tutta l’Emilia-Romagna, sia per permettere a tutti gli operatori di lavorare bene, sia “per evitare il paradosso che cio’ che e’ un valore in tutt’Europa, rischi di diventare l’oggetto di una sanzione”.
È quanto sottolinea oggi l’Assessore Comunale alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, intervenendo sulla vicenda dei protocolli infermieristici all’interno dell’emergenza e che e’ diventato oggetto di esposti e di provvedimenti disciplinari da parte di alcuni Ordini dei Medici in Regione.
Nel sistema del 118, chiarisce l’Assessore, “bisogna definire procedure uniformi su tutto il territorio regionale che consentano ai medici e agli infermieri impegnati in questo utile e indispensabile lavoro, di svolgerlo nella serenita’, ancorati a certezze”. Pur affermando che “non mi compete una valutazione sui procedimenti disciplinari
messi in atto nei confronti di alcuni medici – aggiunge Rizzo – intorno al ruolo degli infermieri nel sistema del 118 bisogna definire in modo chiaro e certo la natura multiprofessionale e il lavoro di equipe che caratterizza il servizio e che ne costituisce l’elemento di garanzia ed efficacia rispetto ai bisogni di salute delle persone”.
Non e’ un caso, infatti, se quel sistema, “che proprio nel nostro territorio si e’ sviluppato, e’ diventato poi modello a livello nazionale”. Questo lavoro d’equipe, per l’Assessore “e’
un valore da tutelare e ribadire, guardando al ruolo delle professionalita’ infermieristiche, con uno sguardo aggiornato, in termini di opportunita’ per il sistema di risposta ai bisogni di salute delle persone e non come ad una minaccia alle proprie prerogative”. Fare questo vuol dire “dare un sistema di certezze in cui le differenti professionalita’ si esprimano, ognuna dentro le proprie specificita’ diverse ma complementari, per creare le condizioni per trarre il meglio da ognuna”.