Dal 28 novembre al 24 dicembre, Medici Senza Frontiere (MSF) sarà presente con un banchetto di volontari presso le librerie La Feltrinelli di Modena (GrandEmilia e Via Battisti) e le Profumerie Limoni di Bologna (Ugo Bassi, Via Drapperie, Via Indipendenza, Via Dagnini) con l’iniziativa “A Natale ci prendiamo cura dei tuoi regali”.
L’iniziativa, ormai alla sua terza edizione, è volta a sensibilizzare la clientela dei punti vendita e a raccogliere fondi per sostenere i progetti di soccorso medico umanitario che MSF conduce in oltre 60 paesi nel mondo. Per questo MSF ricerca ora volontari (età minima 16 anni) per confezionare i pacchetti regalo a fronte di una donazione libera: un piccolo impegno per un contributo concreto all’azione medica dell’organizzazione, che da sempre è indipendente, neutrale ed imparziale perché sostenuta da fondi privati.
Per l’Emilia si tratta di un rapporto consolidato con MSF, che si va ampliando: nel territorio sono infatti presenti molti operatori umanitari, che supportano le attività di testimonianza e gli eventi organizzati dal Gruppo Locale di Bologna, costituito da volontari bolognesi e modenesi. Quest’anno, per la prima volta, l’iniziativa coinvolge anche la città di Bologna, mentre Modena, veterana dell’iniziativa, ha già ampiamente contribuito al successo delle scorse edizioni, con un totale di fondi raccolti superiori alla media nazionale.
Per info e iscrizioni: www.msf.it/volontari-natale, tel. 06-888 06 409,
email: volontari.natale@msf.it
Medici Senza Frontiere (MSF) è oggi la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, creata da medici e giornalisti in Francia nel 1971, premio Nobel per la Pace nel 1999. Oggi fornisce soccorso umanitario a paesi e popolazioni, la cui sopravvivenza è minacciata da violenze, guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria o catastrofi naturali. Fornisce assistenza indipendente, neutrale ed imparziale a coloro che si trovano in condizioni di maggiore bisogno e si riserva il diritto di informare l’opinione pubblica circa le crisi dimenticate, di contrastare inadeguatezze o abusi nel sistema degli aiuti e di sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei protocolli medici.