Nel Collegio IPASVI di Genova si è costituito da circa un anno un gruppo di operatori della sanità provenienti da diverse realtà assistenziali del territorio genovese con lo scopo di evidenziare e di riflettere sul fenomeno della violenza dichiarando le proprie intenzioni per contrastarlo, attraverso la realizzazione di alcuni eventi ed attività per sensibilizzare i cittadini e gli operatori sul tema della violenza.
Attraverso questo percorso si è iniziato un progressivo lavoro, che ci si augura, vedrà crescere la rete di una trama via via sempre più fitta per dare sostengono a coloro i quali sono in una situazione di fragilità derivante dalla violenza.
Prevenire, sostenere e soprattutto educare e formare sono queste le priorità del nostro gruppo contro la violenza sulle donne.
Il nostro messaggio è rivolto alle vittime, coloro che sono potenzialmente a rischio, a chi ha agito e vorrebbe parlare ma non ne ha il coraggio, agli operatori che accolgono le vittime e si sentono sprovveduti di fronte alla violenza, alle organizzazioni che si stanno interrogando nella ricerca della soluzione più idonea.
Queste sono le ragioni che ci spingono a realizzare attività che favoriscono e supportino le vittime e gli operatori come le creazione di un blog dedicato che ha lo scopo di intercettare un bisogno non manifesto.
Il blog è uno spazio web intitolato “ neanche con 1 fiore” (http://www.neancheconunfiore.it), che intende evidenziare il rifiuto di ogni tipo di costrizione che leda i diritti delle persone e per dichiarare le nostre intenzioni e la nostra responsabilità nel farci carico del fenomeno “violenza”. Il blog è stato realizzato dal Coordinamento regionale dei Collegi IPASVI della Liguria per aprire un dialogo sul tema della violenza. Il sito ha lo scopo di innescare un dibattito ed è rivolto a chi è vittima di violenza o è a conoscenza di situazioni di violenza, ed agli autori di violenza.
Il nostro intento è quello di offrire alle vittime, agli operatori, ai cittadini un luogo dove condividere esperienze, idee, emozioni, pensieri e soprattutto, se necessario, offrire sostegno a chi si trova o teme di potersi trovare in situazioni legate alla violenza di genere.
Siamo Convinti che è possibile prendere decisioni adeguate solo a fronte di specifiche competenze che si strutturano attraverso l’ integrazione, lo scambio, la condivisione sistematica fra operatori. Per combattere la violenza, è necessario realizzare un piano che sia operativo e continuativo che prenda in considerazione tutte le variabili legate a un problema così grave, delicato, complesso e che sia efficace nel tempo. Occorre coinvolgere operatori e cittadini estremamente motivati e di grande esperienza con competenze specifiche di settore per arrivare ad un risultato congiunto, occorre in buona sostanza creare una rete.
La rete deve adottare strumenti sensibili e appropriati che catturino il disagio e la sofferenza sommersa per connetterla con le adeguate risorse.
Per realizzare qualcosa di concreto e operativo occorre sia l’attività sul campo, che tavoli di lavoro e di confronto continuo con tutta la “Rete” operativa, sia essa socio- sanitaria che associativa e territoriale.